Locarnese

Porto del Gambarogno, il via ai lavori

Si 'salpa' nella seconda metà di agosto. Ma la prima fase sarà... nascosta

Il progetto
22 luglio 2019
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È stato fissato l’inizio dei lavori di costruzione del Porto del Gambarogno. Si comincia dopo Ferragosto, al termine delle ferie dell’edilizia. Ma sul posto – in zona Sass di Sciatt tra San Nazzaro e Gerra – non si muoverà nulla, almeno fino al prossimo mese di gennaio. Nessun operaio, nessuna scavatrice.

A spiegarci come si muoverà il Comune, committente della struttura, nelle prime fasi di realizzazione, è il sindaco Tiziano Ponti: «In queste settimane firmeremo i contratti per l’assegnazione degli appalti. Ad esempio, le Officine Ghidoni realizzeranno il falso fondale, mentre la Muttoni si occuperà del molo frangiflutti. Ai pontili interni ci penserà la Ingemar (ingegneria marina). Ghidoni, per la prima fase, opererà all’interno dei suoi capannoni. Quindi sul posto non si vedrà nulla. Da gennaio 2020, con la Mafledil, partiranno scavi e costruzioni a terra dell’edificio e dei posteggi».

Quando è prevista l’inaugurazione? «Secondo l’attuale pianificazione, il cantiere si chiuderà fra due anni e mezzo. Non so ancora se riusciremo ad accelerare i tempi».

Uno degli aspetti importanti riguarda la questione dell’assegnazione dei posti barca, che saranno 280. «La campagna marketing per le sottoscrizioni partirà il prossimo mese di settembre – conclude Ponti –. Prima di tutto dovremo contattare chi ha già firmato un precontratto, per chiedere conferma; in seguito ci rivolgeremo ai cantieristi e a chi era sulla nostra lista di attesa. Se resteranno ancora posti liberi, lanceremo delle campagne pubblicitarie ad hoc. Sono convinto che non sarà difficile riempire il nuovo porto, soprattutto considerando che attualmente nelle liste di attesa per un attracco sul bacino svizzero del Lago Maggiore ci sarebbero circa 500 persone». Il costo globale per la realizzazione sarà attorno ai 19 milioni di franchi. La cifra iniziale era lievitata per far fronte ai maggiori costi derivanti dalle soluzioni tecniche adottate e dalla volontà di deliberare appalti importanti a ditte ticinesi.

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