Locarnese

Verscio, la nuova palestra si 'mette' in forma

Presentato al legislativo pedemontano il progetto aggiornato della futura infrastruttura sportiva polivalente. Ecco cos'è cambiato. Investimento da 6,5 milioni

25 novembre 2019
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Futura palestra polivalente: qualcosa di molto concreto si muove. Settimana scorsa ai consiglieri comunali lo Studio Demattè Fontana architetti di Zurigo, ha presentato il progetto aggiornato (rispetto all’elaborato di concorso) della struttura. In pratica si tratta del documento aggiornato conseguente alle richieste di modifiche-aggiunte da parte del Municipio, apportate e condivise dalla giuria di esperti che ha valutato il lavoro. Tra queste spiccano un ripensamento di componenti funzionali come la cucina (portata al piano terra) e l’ingresso principale, che diventano parte integrante di un nucleo di servizi (zona di attesa con bar) atto ad accogliere il pubblico. Un elemento nuovo rispetto al concorso, che permette di rispondere al meglio alle richieste del committente e, non da ultimo, di recuperare circa 200 metri quadrati di superficie. Un mezzanino che, oltre a fungere da tribuna, è ideale per l’organizzazione di eventi di richiamo che possono essere organizzati in modo agevole e funzionale. Altra novità degna di rilievo, quella che tocca il progetto del rifugio. Grazie alla flessibilità degli spazi, i posti protetti della PCi, dopo le modifiche al progetto, diventeranno 674, vale a dire 174 in più di quanto inizialmente previsto; il Comune potrà così beneficiare di maggiori contributi cantonali per oltre mezzo milione. Al piano interrato vi saranno pure gli spazi per gli spogliatoi (destinati agli utenti interni della sala sportiva e pure agli “esterni” in possesso di un’autorizzazione). All’esterno, l’involucro contenente la palestra è rimasto invariato, con una base in calcestruzzo armato che ospita il piano servizi e fuori terra , le ampie e luminose vetrate con la struttura in acciaio che mantiene i pilastri a “V” e la cui copertura risulta semplificata rispetto al concorso. Un concetto non stravolto rispetto all’originale. Dal punto di vista energetico, infine, l’immobile sarà Minergie A per quanto attiene gli spazi della palestra al piano terra e quelli legati al suo uso quotidiano al piano dei servizi. Anche in questo caso “l’upgrade” consentirà a Terre di Pedemonte di beneficiare di importanti sussidi. La copertura verrà munita di pannelli fotovoltaici che produrranno più energia di quanto si consuma; il ricambio dell’aria viziata nella sala sportiva sarà per lo più naturale e l’immobile disporrà di una pompa di calore acqua-acqua, con captazione di acqua di falda.

Qualche cifra e i prossimi passi

Al tirar delle somme tutti questi “ritocchi” portano l’investimento complessivo a 6,49 milioni di franchi. Dai 6,1 milioni per la palestra, poco meno di 2 milioni per il rifugio e all’Iva di 620 mila franchi andranno infatti dedotti i contributi sostitutivi della Protezione civile, nonchè i sussidi cantonali e federali per il Minergie A e per l`impianto fotovoltaico. A livello di costi, è bene evidenziarlo, analoghi progetti in Svizzera richiedono investimenti maggiori. Due parole, per concludere, sulla tempistica di quella che sarà l’opera più significativa delle ultime legislature: l’obiettivo è quello di arrivare il più velocemente possibile alla domanda di costruzione. Il legislativo dovrà ovviamente dapprima votare il credito di progettazione per l’elaborato definitivo e procedura di autorizzazione e, successivamente, quello di costruzione.

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