Locarnese

Cristiano Castelletti, un impegno in memoria

Organizzata all'Elisarion la prima conferenza dell'associazione creata a Minusio in nome dello studioso, ricercatore e giornalista prematuramente scomparso

12 novembre 2018
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Condividere una memoria attiva rifacendosi al pensiero, al carattere, alla curiosità che erano propri di Cristiano Castelletti. Ricordarne la figura con iniziative culturali ad ampio raggio e portando avanti il suo impegno tramite il finanziamento di studi e ricerche riguardanti gli ambiti classici in cui Cristiano eccelleva. E, ancora, mettere a disposizione dei ricercatori l’importante patrimonio librario da lui costruito negli anni.

È stato un momento toccante, quello in cui, giovedì 8 novembre al Centro culturale Elisarion, Aldo Sofia ha parlato di Cristiano Castelletti illustrando gli scopi dell’associazione creata in sua memoria da familiari e amici. Sofia, volto e voce noti della Rsi, con semplicità ed emozione ha ricordato la figura dello studioso, ricercatore, divulgatore e giornalista prematuramente scomparso, nel 2017, a soli 46 anni. Lo ha fatto con l’affetto per l’amico, ripercorrendo le lunghe discussioni intrattenute con Cristiano sulla moltitudine di temi a lui particolarmente cari – temi che Castelletti sentiva l’urgenza di continuamente indagare, anche per renderne possibile una fruizione pubblica – e con l’ammirazione per il collega sottolineandone il rigore, l’umiltà e la «capacità di adattamento fuori dal comune» sempre dimostrati da Cristiano al microfono, e più in generale nella preparazione dei suoi contributi giornalistici.

Fra le grandi passioni di Cristiano Castelletti, come ricordato dal membro di direzione dell’associazione, professor Vittore Nason, v’era l’archeologia, disciplina che esaltava la necessità di osservazione che era il tratto caratterizzante di Cristiano. E proprio di archeologia, nella prima conferenza organizzata dall’associazione, ha parlato Simonetta Biaggio-Simona, capo dell’Ufficio beni culturali. Lo ha fatto passando in rassegna i principali ritrovamenti avvenuti in Ticino negli ultimi anni, ma prima ancora ricordando i progetti da lei condivisi con Castelletti e l’impegno speso personalmente da quest’ultimo nell’ambito della valorizzazione del Museo archeologico di Locarno. 

L’associazione è in rete (www.associazionecastelletti.ch) e su Facebook.

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