A seguito di ricorsi, tutti i concorrenti ticinesi ed esteri sono stati esclusi perché le loro offerte non erano conformi. Chiesti altri 4,5 milioni
Il Municipio di Gambarogno chiede al Consiglio comunale un credito suppletorio di 4,5 milioni di franchi per procedere con mandati diretti a ditte ticinesi per la fornitura del molo frangiflutti e del falso fondale (strutture di ancoraggio) nell'ambito della realizzazione del nuovo porto comunale previsto a San Nazzaro in zona Sass di Sciatt. Lo fa dopo che i vari ricorsi, succedutisi negli anni contro le procedure di appalto, sono stati evasi. In pratica tutti i concorrenti (locali ed esteri) sono stati esclusi perché le loro offerte non erano conformi. Perciò, come prevede il Concordato intercantonale sugli appalti pubblici per casi simili, si può ora procedere con mandati diretti.
Il Cc si riunirà in seduta straordinaria il 25 giugno. I costi totali dell'opera passano dai precedenti 14,4 milioni a 18,9. A mente del Municipio la solidità del piano finanziario suffraga questo modo di agire: “Il progetto si autofinanzia, tutti i debiti bancari saranno rimborsati al massimo in 13 anni e già da subito produrrà interessanti utili”. Su 280 posti disponibili, sono già stati firmati 72 precontratti decennali; ci sono inoltre già 200 interessati.