Locarnese

Intragna, la grande stufa è ancora sul 'rosso'

Risolti i problemi tecnici di gioventù, la centrale termica a cippato chiude l'esercizio contabile con un disavanzo

22 gennaio 2018
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Centrale termica, indicatore sul “rosso”. Presenta infatti un disavanzo d’esercizio di circa 34mila franchi la gestione 2016 della grande “stufa” a legna ubicata in zona Vallare, a Intragna.

Inaugurata il 12 marzo dello stesso anno, in grado di fornire calore a decine di utenti pubblici e privati del villaggio centovallino (il principale “energivoro” servito è senza dubbio l’istituto per anziani San Donato), la centrale gestita dalla Centovalli E Più Sa (costituita appositamente per la sua conduzione) non ha dunque raggiunto il pareggio a bilancio. Ad oggi, le perdite accumulate superano la metà del capitale e delle riserve. Prima di eventualmente intervenire con misure di risanamento il Cda preferisce però conoscere quella che sarà l’evoluzione dei consumi nell’inverno in questione. Resta il fatto che la diminuzione dei costi d’esercizio costituisce l’obiettivo da perseguire. Al tempo stesso si cercheranno nuovi “clienti”. Una crescita dei consumi consentirebbe infatti di contenere il costo dell’energia fornita e di meglio coprire le spese. Per quanto riguarda i ricavi derivanti dalla vendita di energia (comprese le tasse base e altri introiti), essi hanno superato, nel 2016, i 188mila franchi. L’utile lordo, dedotti i 120mila franchi di costi merce e prestazioni, si è attestato sui 68mila franchi circa. I costi d’esercizio, infine, hanno superato i 102 mila franchi.

Da segnalare, ancora, che non ci saranno – stando alla direzione lavori – sorpassi di spesa legati alla liquidazione dell’investimento. Della situazione finanziaria della Sa centovallina si parlerà in occasione della prossima assemblea.

Decisamente più incoraggianti sono invece i risultati dal punto di vista tecnico; stando a quanto riportato nel rapporto di gestione inviato agli azionisti, c’è di che rallegrarsi: per questo secondo inverno, superati i problemi di gioventù, non sono emerse particolari situazioni di criticità, al di là di piccole panne occasionali inerenti alla messa in esercizio delle sottocentrali e degli impianti di riscaldamento. I vertici della Centovalli E Più Sa rimandano comunque ogni più precisa valutazione alla fine della stagione fredda, quando la rete sarà ultimata e tutti gli stabili allacciati (una decina di abitazioni nella zona nord del nucleo ha potuto essere collegata ancor prima dell’inverno). Concludiamo ricordando che, proprio per la per la sua tipologia di alimentazione, la centrale a cippato ha un’importante ricaduta non solo sull’ambiente (tagli alle immissioni di CO2) bensì anche sull’indotto del territorio, in quanto il legname necessario al suo funzionamento viene fornito da aziende della regione.

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