Maldive di Milano, un posto nel mondo (ma soltanto per poche ore)
Le Maldive di Milano, per alcune ore, sono state una località precisa nel mondo. Google, che modifica le sue Maps anche grazie alle segnalazione di punti d’interesse da parte degli utenti, ha mostrato ieri un nuovo ‘bersaglio’ (vedi foto). Ora, sulla mappa, quelle Maldive non ci sono più. Le segnalazioni degli utenti, evidentemente, valgono anche in caso di attribuzioni arbitrarie di nomi a luoghi.
Meno automatica, invece, è la nascita di un nuovo sito web. Come www.maldivedimilano.ch, con immagini in alta risoluzione delle verdi acque verzaschesi e i contatti ufficiali del Comune di Lavertezzo. Quel sito, circolato ieri, non era un’iniziativa comunale. Nel pomeriggio, la Cancelleria ci aveva rimandati dritti dritti a Ticino Turismo, che – nella persona della communication manager Cecilia Brenni – si era fatta tramite di un mutuo malcontento: «Il Comune è risentito, perché nessuno ha chiesto loro nulla», ci aveva detto. «E lo siamo anche noi di Ticino Turismo – aggiunge – perché qualcuno utilizza le stesse nostre fotografie, forse senza avere alcun permesso. Stiamo intervenendo».
L’autore del sito – e delle relative pagine Facebook e Instagram – ora ha un nome e un volto, come anticipato da Rsi. Il sito è ancora online. Oltre all’immagine di sfondo, correlata da un accattivante claim (“Un tuffo nell'acqua cristallina, vicino a casa tua”), permane l’intera sezione ‘foto’. Quel che è cambiato è che al posto dei recapiti del Comune di Lavertezzo c’è ora una generica info@maldivedimilano.ch. Sono apparsi pure un copyright per le immagini presenti e – in apertura – un messaggio che fuga ogni dubbio sulla paternità delle pagine: “questo sito rappresenta un’iniziativa privata e non è legato a nessuna organizzazione turistica”. Pace fatta?
