Locarnese

Cartoline dalla Norvegia

Un franco per ogni chilometro
3 agosto 2017
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Staccare la spina, per starsene lontani dai social, dai blog, dalla rete. Tornare a vecchie abitudini, come un diario scritto, o una cartolina, da affrancare e infilare nella prima bucalettere . Non sono i propositi di un cinquantenne nostalgico e un po’ burbero che parte per le vacanze con poca voglia di socializzare, ma il progetto ciclistico di Giovanni Soldati e Gionata Graber, studenti – prima di tutto amici – appassionati di sport non necessariamente competitivo, ma con performance sportive di tutto rispetto. Accomunati dall’amore per il viaggio, partiranno in bicicletta il prossimo 10 agosto da Bergen, Norvegia, per raggiungere Gordola 18 giorni più tardi, al termine di una serie di tappe che li porterà ad attraversare 7 nazioni diverse.

La ‘Regione’ ha deciso di seguirli in questo percorso, raccontandoli (anche) per immagini: con gli scatti digitali inviati dai due all’account Instagram del giornale e con le cartoline (fisiche) che Giovanni e Gionata ci spediranno per posta. Sì, la posta tradizionale, le vecchie cartoline con il francobollo e i “saluti da”. Una per ogni nazione attraversata. Il viaggio, per i due amici, ha senso soltanto in questa direzione, per quella sensazione di ritorno a casa che è più motivante di qualsiasi input esterno. Motivo per il quale, l’8 agosto, Giovanni e Gionata sposteranno armi e bagagli in Norvegia. Prima che questo avvenga, li incontreremo il prossimo 7 agosto nella sede del giornale, al termine dell’ultimo check alle biciclette. Sarà l’occasione per raccoglierne la storia personale e tastare il polso di due atleti che si dicono pronti per lo sforzo. Il loro tragitto attraverso l’Europa sarà consultabile online grazie al localizzatore Gps che fa parte dell’equipaggiamento.

Un franco per ogni chilometro

Le cartoline non si fermeranno con l’arrivo dei due ciclisti. Molte altre sono pronte ad essere spedite da Katmandu, dove sono ospitati i piccoli del centro diurno Rodec, struttura che aiuta i bambini di strada della capitale del Nepal. Scopo del viaggio di Giovanni e Gionata è anche quello di raccogliere un franco per ogni chilometro percorso. «Questa somma garantirebbe ai piccoli ospiti del centro una settimana di trekking nella natura, lasciandosi alle spalle la miseria urbana nella quale vivono». Chi parla è Silvia Lafranchi Pittet, coordinatrice progetti di Kam for Sud, Ong che lavora per uno sviluppo sostenibile nel campo dell’educazione, della salute, dell’ecologia e per la protezione dell’infanzia. «I bimbi che frequentano il centro Rodec – racconta Silvia – hanno un genitore di riferimento, ma sono abbandonati a sé stessi durante il giorno, poiché figli di persone che lavorano dall’alba al tramonto per una paga così misera che non permette loro di mandarli a scuola». Il centro diurno, dunque, assicura «un pasto completo, l’istruzione scolastica, una merenda e l’accompagnamento nel doposcuola».

Venendo alle cartoline: dalla loro città, i bimbi di Katmandu ne spediranno una per ogni contributo che Kam for Sud riceverà da vecchi e nuovi benefattori. Le coordinate bancarie sono indicate qui di seguito (è raccomandata la causale “Trekking bambini” per distinguere questo da altri progetti). Tutti i dati sono reperibili anche su www.kamforsud.org, occasione per uno sguardo più completo sull'operato della Ong. «Stimiamo la loro opera» dicono Giovanni e Gionata, «l'idea di aiutare in qualche modo, anche se non diretto, ci spinge ancor di più a portare a termine il viaggio».

Donazioni (causale "Trekking bambini")

Associazione Kam for Sud
Banca dello Stato del Cantone Ticino
CH-6501 Bellinzona
Conto Nr. 3582660001000001
IBAN: CH83007643582660C000C
CCP della banca: 65-433-5