Tante sono le firme consegnate al Municipio chiedendo l’apertura estiva della strada forestale e una sistemazione urgente dove versa in condizioni pessime

Suscita malcontento fra gli utenti della strada forestale Roveredo-Laura il cantiere da quasi 9 milioni di franchi per il risanamento generale iniziato quest'anno e previsto nell'arco di sette stagioni, lasso di tempo assai lungo a causa della complessità dell'opera e della lunghezza del collegamento, pari a circa dieci chilometri. Questo mercoledì una raccomandata a mano, sottoscritta da ben 425 persone, è stata consegnata al Municipio da un gruppo di proprietari di immobili e terreni, commercianti, agricoltori e fruitori.
“Con la conclusione della stagione estiva – premettono – desideriamo esprimere, a nome di numerosi frequentatori di alpeggi, rustici, esercizi pubblici, boschi e vette della regione, la nostra insoddisfazione e preoccupazione in merito allo svolgimento dei lavori di rifacimento”, resisi necessari visto lo stato precario in cui da lungo tempo ormai versa la carreggiata. Il cantiere è andato di traverso a molti e per più motivi. Dapprima gli orari di chiusura completa (dalle 7.30 alle 17, con apertura nei weekend e giorni festivi infrasettimanali) sono ritenuti “eccessivamente restrittivi durante il periodo estivo perché compromettono in maniera significativa l’accessibilità ai rustici, penalizzano le attività economiche locali e ostacolano le attività di numerosi utenti tra cui artigiani, agricoltori e visitatori”.
Altro aspetto criticato, il fondo stradale: “Sebbene fossimo consapevoli della possibilità di alcuni disagi legati all’apertura del cantiere, riteniamo inaccettabile lo stato attuale sia del tratto interessato dal cantiere, sia del sedime all’interno della galleria di Laura, che versano in condizioni pietose”. Desta inoltre preoccupazione la presenza di alberi caduti, “alcuni dei quali giacciono in posizioni potenzialmente pericolose per il transito”. Da qui due richieste: la revisione del piano di chiusura estiva della strada, adottando una soluzione più flessibile e compatibile con le esigenze degli utenti, come è avvenuta già durante il periodo della caccia alta; l’esecuzione di interventi urgenti di manutenzione nei tratti maggiormente deteriorati e la messa in sicurezza dei punti più pericolosi.
I firmatari ricordano inoltre che nel messaggio municipale relativo al credito per i lavori, così come nel progetto di massima, “era stata ipotizzata la sospensione dei lavori durante il periodo estivo”. Così non è stato. Quanto poi all'alternativa proposta, ossia la strada Arbedo-Gesero, “non rappresenta una soluzione adeguata comportando un notevole aumento dei tempi di percorrenza. A ciò si aggiunge il pessimo stato del sedime stradale all’interno della galleria di Cadolcia lunga 250 metri e che collega la parte ticinese a quella grigionese a 1'800 metri di quota: “Molto difficoltoso e in certi casi anche impossibile il passaggio con le vetture”. Idem l'ultimo tratto ticinese prima del tunnel. Il Municipio ne discuterà a breve.