Grigioni

Tasse turistiche, Calanca si dota di un regolamento

È uno dei primi comuni del Moesano sprovvisti di una legge a esprimersi sull'introduzione di tariffe per turisti, strutture ricettive e proprietari di case secondarie

Prossimamente dovranno esprimersi tutti gli organi legislativi dei comuni che ancora non riscuotono una tassa turistica (Ti-Press)
31 maggio 2021
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Via libera dall’assemblea comunale di Calanca all’introduzione delle tasse per il settore del turismo (proprietari di case secondarie compresi). La decisione del plenum rientra nell'ambito di un processo avviato dall’Ente turistico regionale del Moesano (Etrm) in accordo con i sindaci della regione e l’Ufficio cantonale dell’economia e del turismo. L'obiettivo è che nei prossimi mesi tutti i dodici comuni di Mesolcina e Calanca adottino un regolamento (esclusi Rossa, Mesocco, Santa Maria in Calanca e Soazza che già dispongono di una legge), stabilendo le tariffe sulla base delle forchette indicate dall’Etrm. 

Le decisioni del Comune di Calanca

Riunitasi settimana scorsa, l'assemblea comunale di Calanca ha approvato – non senza qualche voce contraria – le proposte elaborate dal Municipio guidato da Anton Theus per quanto riguarda la tassa di promozione turistica (applicata a tutti i proprietari di hotel, pensioni, ostelli, campeggi, case in affitto e di qualunque attività commerciali che tragga beneficio dalla presenza di turisti), la tassa per ospiti (applicata a che pernotta in strutture ricettive e case in affitto) e la tassa forfettaria (unicamente a carico dei proprietari di case secondarie). 

Partendo dalla tassa di promozione turistica, le tariffe (annue) sono così definite: 20 franchi per letto a carico di alberghi, pensioni e abitazioni in affitto; 10 franchi per letto a carico di capanne alpine, alloggi collettivi, dormitori e camere a partire da quattro letti; da 500 a 1’000 franchi annuali per i campeggi; 100 franchi annuali per aziende artigianali, agricole, commerciali e di servizi; 50 franchi annuali per negozi, banche, immobiliari e assicurazioni; 150 franchi annuali per ristoranti e bar fino a 50 posti a sedere e 300 franchi annuali per quelli con oltre 50 posti a sedere. 

Per quanto riguarda la tassa per gli ospiti per pernottamento, le tariffe approvate prevedono tre franchi al giorno sul conto di ogni ospite in alberghi, pensioni, case, appartamenti e camere di vacanza, e due franchi al giorno per ogni ospite in alloggi collettivi, campeggi, ostelli della gioventù e capanne alpine. 

Da ultimo, la tassa forfettaria a carico dei proprietari di case secondare, appartamenti o camere di vacanza. Indipendentemente dalla durata di permanenza, i proprietari saranno obbligati a versare un forfait annuale in base al numero di locali: 80 franchi da uno fino a tre locali e mezzo; 130 franchi per quattro o più locali; 80 per le cascine ai monti servite da strade forestali o agricole e 60 per cascine ai monti non servite da strade forestali o agricole. Un sistema diverso da quello applicato in Ticino dove il forfait annuale (70 franchi per ogni posto letto) è calcolato in base al numero di letti indipendentemente dalla grandezza dell’immobile o dalla frequenza dei pernottamenti. 

Più risorse per il territorio

A differenza del Ticino, dove i forfait vengono prelevati dalle organizzazioni turistiche regionali, nel Moesano a occuparsi del prelievo saranno gli stessi comuni. Il direttore dell’Ente turistico regionale del Moesano, Christian Vigne, spiega che con l'entrata in vigore dei regolamenti si potranno incassare quasi 700mila franchi annui che attualmente non vengono riscossi. Una parte dei nuovi proventi saranno versati all’Etrm per finanziamenti nel settore turistico, ad esempio per promozioni del territorio, manutenzioni, sentieri, segnaletiche e infrastrutture, mentre l'importo rimanente potrà essere utilizzato dai comuni. L'assemblea di Calanca ha per esempio deciso affinché il 50% delle tasse rimanga nelle casse comunali per coprire i costi relativi alle spese amministrative e alla manutenzione dei sentieri. 

Come detto l’auspicio dell'Etrm è che tutti gli organi legislativi si esprimano nei prossimi mesi. Verosimilmente i comuni meno 'turistici' della bassa valle (Grono, Roveredo, Lostallo, San Vittore) applicheranno tariffe più ridotte. Se approvati, i nuovi regolamenti dovranno ricevere anche l'approvazione del Cantone, per poi entrano in vigore a partire dal 1° gennaio 2022. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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