Grigioni

Aiuti e appelli alla popolazione nel Grigioni italiano

Dalle autorità locali messaggi di sostegno ma anche appelli a non abbassare la guardia nella lotta al Covid19

Mesocco, iniziata oggi la distribuzione di mascherine alla popolazione su iniziativa della Regione Moesa (Ti-Press/Crinari)
22 aprile 2020
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Si moltiplicano nel Grigioni italiano, anche in queste settimane di rallentamento dei nuovi contagi da Covid19, appelli e iniziative in aiuto alla popolazione da parte delle autorità locali. Proprio in questi giorni vengono distribuite dalle cancellerie comunali ai negozianti di Mescolcina e Calanca 6'000 mascherine procurate dalla Regione Moesa; a loro volta i commercianti le consegneranno gratuitamente ai clienti aiutandoli così nella lotta al Coronavirus.

Considerarla come un'opportunità

"Dobbiamo restare uniti", "insieme ce la faremo": è il messaggio di fiducia che le autorità di Grono hanno voluto lanciare oggi alla popolazione, sottolineando l'impegno comune contro il Coronavirus ("nemico invisibile, perfido e sconosciuto") e il grande sforzo degli operatori sanitari e delle strutture ospedaliere. Il sindaco Samuele Censi, in rappresentanza del Municipio, e la prima cittadina Maura Gervasoni a nome del Legislativo, invitano con una lettera aperta a prestare ancora attenzione alle norme emanate, in modo da scongiurare il rischio di eventuali e "sempre possibili" ricadute e, più in generale, a "riconsiderare questo momento come una vera opportunità, cercando alternative al nostro modo di vivere". In queste settimane il comune di Grono ha registrato, da solo, pressoché la metà dei contagiati nel Moesano. Nelle scorse settimane un'iniziativa simile era stata presa dal sindaco di Roveredo Guido Schenini. Esortando la popolazione a restare ancora a casa, tramite lettera pubblicata sul portale comunale, il sindaco invitava alla solidarietà rivolgendo un pensiero particolare agli anziani per i maggiori rischi che possono correre. Proprio questa settimana i dati raccolti nella Regione segnalavano un focolaio di contagi nella Residenza delle Rose a Grono.

Per chi è maggiormente in difficoltà

A San Vittore la sindaca Nicoletta Noi-Togni ha lanciato ripetutamente messaggi di incoraggiamento a tutti fuochi, in particolare agli anziani (rivolgendosi a essi in più occasioni per lettera), e alle ditte. Il Municipio, uno dei primi a organizzare il servizio di consegna a casa della spesa per gli anziani, si sta ora adoperando per mettere a disposizione di chi è nel bisogno un fondo comunale di solidarietà. Le autorità locali hanno altrimenti informato le persone in difficoltà degli aiuti messi a disposizione da varie associazioni solidali quali Caritas, Croce Rossa e Soccorso Svizzero d'inverno. Si tratta di buoni per la spesa (al massimo di 500 franchi) fino a pagamenti diretti di fatture (fino a 1'000 franchi) per chi a causa della pandemia si trovasse in difficoltà finanziarie, vivendo già al limite assistenziale. Le relative richieste possono essere presentate da chi si trova nel bisogno passando dal servizio sociale Moesa.

Aiuti mirati anche in Valposchiavo e Bregaglia

In Valposchiavo il podestà del capoluogo Giovanni Jochum, affiancato dal presidente del Comune di Brusio Arturo Plozza, avevano rivolto un videomessaggio alla popolazione sull'epidemia, trasmesso in straming lo scorso 27 marzo, raggiungendo in diretta quasi 200 persone. Lo scopo perseguito era quello di affrontare la grave pandemia in modo "serio ordinato e coeso". Venendo incontro alle famiglie nel bisogno, il Comune di Poschiavo aveva organizzato non solo una rete di volontari gratuiti per fare le commissioni agli ultra 65enni, ma anche un servizio di consegna pasti (pranzi e cene) a domicilio preparati dal Centro sanitario locale.

La discussione, su eventuali altri aiuti alla popolazione, oltre a quelli federali e cantonali, è stata infine appena imbastita nel Comune di Bregaglia. Si sta pensando in particolare a misure di sostegno alle aziende. Il Comune segnala però, con viva soddisfazione, l'iniziativa di vari commercianti rimasti aperti (come macellerie, latterie, negozi di alimentari in genere ma anche farmacie) per consegne a domicilio della merce. In tal caso il Comune di Bregaglia si è limitato a informare i cittadini dell'offerta tramite circolare.

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