Agli istituti di ricerca bellinzonesi è stata riconosciuta la promozione di una cultura di cura nei confronti degli animali da laboratorio

Il gruppo di lavoro Culture of Care dell’Università della Svizzera italiana, Bellinzona Insitutes of Science (Bios⁺), ha vinto il Culture of Care Award 2025 come riconoscimento per aver promosso una cultura di cura nei confronti degli animali utilizzati nella ricerca. La giuria ha sottolineato la strategia comprensiva e basata sul coinvolgimento del personale che ha guidato i loro sforzi. Istituito nel 2024, il gruppo di lavoro riunisce il personale addetto alla cura degli animali, i ricercatori, i veterinari e il personale amministrativo di tutto il Bios+ con l’obiettivo di migliorare la comunicazione, la trasparenza e gli standard di benessere nella cura degli animali. Il gruppo ha aperto canali di comunicazione interni dedicati al benessere degli animali e ha stabilito procedure operative standard (Sop). Attraverso queste e altre azioni mirate, il gruppo ha creato un ambiente collaborativo e di sostegno che migliora sia il benessere degli animali, sia le condizioni di lavoro del personale.
Il centro di competenza svizzero 3R (3Rcc) ha consegnato il premio a Cristina Torcasio, responsabile di laboratorio all'Istituto di ricerca oncologica (Ior), in occasione della conferenza annuale della Società svizzera delle scienze degli animali da laboratorio (Sgv), il 3 dicembre 2025 al Technopark di Zurigo. Lo Ior è affiliato all'Usi ed è una delle istituzioni che fanno parte del Bios+.
Il Culture of Care Award riconosce le iniziative che vanno oltre i requisiti legali e creano un ambiente di ricerca attento al benessere degli animali, dei ricercatori e della società. I vincitori ricevono un premio in denaro di 3'000 franchi, un trofeo, l'opportunità di presentare le loro attività in occasione di una conferenza pertinente e la preparazione di una breve comunicazione sull'argomento.
Alla Bios+, i modelli animali sono essenziali per il progresso della ricerca in immunologia, oncologia e ricerca traslazionale. L'uso di roditori è fondamentale per tradurre le scoperte scientifiche in trattamenti più sicuri ed efficaci per i pazienti. Gli scienziati li utilizzano per studiare, ad esempio, i meccanismi molecolari coinvolti nell'insorgenza, nella progressione e nelle conseguenze dei processi patologici. Le 3R sono il principio guida per l'uso degli animali nella ricerca scientifica e nei test sui prodotti. La sostituzione (replace) prevede l’utilizzo di metodi scientifici che non coinvolgono più animali. La riduzione (reduce) prevede l’utilizzo di progetti di ricerca che permettono di acquisire maggiori conoscenze utilizzando un numero inferiore di animali. Il perfezionamento (refine) consiste nel migliorare le condizioni di ricerca per alleviare il dolore e lo stress degli animali coinvolti.