Gli interventi di restauro serviranno a sistemare la parte alta della scultura e dureranno circa tre mesi
La fontana della ‘foca’ in piazza Governo a Bellinzona torna al centro dell’attenzione. Dopo la piacevole nebbia della scorsa estate, ora è invece stata ‘impacchettata’. Questa volta non si tratta però di un’installazione artistica, bensì di impalcature per permettere interventi di restauro. Più precisamente l’otaria posta in mezzo alla fontana «si è danneggiata nella parte alta, proprio nei pressi della fuoriuscita dello zampillo d’acqua», spiega a ‘laRegione’ Vito Lo Russo, capodicastero Ambiente. «I lavori di restauro (discussi e coordinati con l’ufficio dei beni culturali ed effettuati tramite una ditta specializzata) dovrebbero durare circa tre mesi», aggiunge il municipale. Visto che le impalcature sono state posate oggi, 11 marzo, ci si potrebbe chiedere se il danneggiamento sia avvenuto durante il Carnevale conclusosi la scorsa settimana: «ll danno era già stato riscontrato in precedenza», spiega Lo Russo. Insomma l’opera che figura nell’elenco dei beni culturali degni di protezione cantonale, è quindi stata, come sempre, protetta in modo adeguato durante i bagordi.
La ‘Fontana con foca’ – così è intitolata l’opera – è stata realizzata nel 1945. A caratterizzarla vi è la scultura in marmo di Castione di Remo Rossi, dal peso di circa 60 quintali, raffigurante, appunto, una foca (che in realtà è un’otaria). Nel corso degli anni la fontana è già stata riparata più volte. Gli ultimi interventi di rilievo si sono conclusi nel 2017. In quell’occasione la statua era stata sottoposta a un restauro radicale, visto che era rimasta danneggiata sia a causa degli agenti atmosferici, sia a causa dell’intervento umano (negli anni 2000 era stata vandalizzata pesantemente). Il costo complessivo degli interventi era stato di circa 640mila franchi.