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Incontro teso tra il direttore della palestra e gli utenti

Sono circa duemila i clienti che frequentavano la struttura. Molti hanno chiesto rassicurazioni e rimborsi, il titolare chiede pazienza e comprensione

3 febbraio 2025
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Incontro ad alta tensione quello tenutosi venerdì scorso tra il titolare della palestra Gimnasium di Castione Jürg Heim e un centinaio di utenti. La struttura, chiusa da quasi due settimane, ha lasciato senza un luogo dove allenarsi circa duemila clienti. Alcuni di questi hanno appunto chiesto chiarimenti riguardo al destino dei loro abbonamenti e dell'eventuale possibilità di rimborso. Heim però non ha saputo dare rassicurazioni concrete. Gli animi si sono quindi surriscaldati, soprattutto tra coloro che avevano appena sottoscritto o rinnovato un abbonamento, in alcuni casi anche per più membri dello stesso nucleo familiare, proprio poco prima della chiusura. Non sono mancate le persone che amareggiate hanno lasciato la sala.

Dal canto suo, il responsabile della struttura chiede pazienza e comprensione in attesa di una decisione, che lui confida sarà favorevole, da parte delle autorità e che gli permetterà di riaprire. Per quale ragione il direttore ha ricevuto dai proprietari l’ordine di sfratto con effetto immediato? «Si tratta di un ritardo nel pagamento di un conguaglio, ma abbiamo comunque pagato», tiene a precisare Heim. «Nel frattempo, se il proprietario dell’immobile fosse disposto ad attendere la decisione definitiva e nel frattempo permetterci di riaprire, i nostri clienti potrebbero continuare a frequentare la struttura», osserva. «Speriamo ci sia un po’ di comprensione e umanità, perché ci sono circa duemila persone che non hanno più un posto dove socializzare, tenersi in forma e che hanno fatto sacrifici per comprare un abbonamento». A tal proposito chiediamo quindi se gli abbonamenti verranno sospesi o rimborsati. «Con il nostro legale stiamo lottando per poter riaprire, ma è una situazione molto complessa e al momento non sappiamo come andrà a finire anche se siamo fiduciosi», risponde Heim.

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