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Sentieri invernali in Alto Ticino per ‘diversificare l'offerta’

Juri Clericetti (Otr-Bat): la stagione scorsa i percorsi per racchette da neve o da effettuare con scarponi sono stati ‘molto frequentati e apprezzati’

(Ti-Press)
31 ottobre 2023
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Passeggiare in montagna immersi nella natura non solo d’estate, ma anche nella stagione fredda. «Entro metà novembre sarà nuovamente installata la cartellonistica di colore rosa dedicata alle escursioni invernali da percorrere con gli scarponi o con le racchette», indica a ‘laRegione’ Juri Clericetti, direttore dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (Otr-Bat). Percorsi che nella scorsa stagione sono stati «molto frequentati e apprezzati» e che rientrano nella strategia della «diversificazione dell’offerta sulla quale l’Otr-Bat in collaborazione con gli impianti di risalita, sta puntando sempre di più».

Attività collaterali allo sci che generano un indotto economico

Le attività collaterali allo sci alpino stanno assumendo sempre più importanza proprio per il fatto che gli ultimi inverni sono stati caratterizzati dalla mancanza di neve. «I percorsi invernali sono fruibili anche se non si può sciare», sottolinea Clericetti, ribadendo che l’anno scorso molte persone hanno approfittato di questa alternativa. Premettendo che quest’anno ci si augura una coltre nevosa tale che possa permettere alle società che gestiscono gli impianti di risalita di tirare un po’ il fiato, queste attività collaterali «generano in ogni caso un indotto economico sul territorio di cui possono beneficiare i vari attrattori come gli impianti stessi, ma anche ristoranti, capanne e così via». Attività che possono essere anche combinate tra loro: «Un’escursione può anche prevedere un pranzo o una cena nel comprensorio a base di prodotti locali». Evidentemente queste entrate «non possono compensare le eventuali perdite di un inverno senza neve, ma possono in ogni caso aiutare gli attori presenti sul territorio. La diversificazione del prodotto invernale è dunque sempre più importante e va ad aggiungersi alla destagionalizzazione che mira a valorizzare i comprensori tutto l’anno».

Dal Bellinzonese fino alle valli Bedretto e Blenio

Concretamente sono 25 i percorsi invernali che saranno segnalati con l’apposita cartellonistica rosa a partire da metà novembre nel Bellinzonese e nelle valli Leventina, Blenio e Bedretto. Di questi, quindici sono dedicati alle racchette da neve (ma possono anche essere percorsi senza questa attrezzatura), mentre per gli altri dieci basta indossare degli scarponi da montagna. Questi ultimi sono solitamente posizionati nelle vicinanze degli impianti di risalita, che li gestiscono, e che vengono battuti con i gatti delle nevi. Gli altri si possono invece trovare anche in posti più isolati, immersi nella natura selvaggia, e sono in gran parte gestiti dai Comuni. Dieci di questi percorsi sono inoltre stati selezionati dalla piattaforma digitale SvizzeraMobile. Una piattaforma che promuove i sentieri di particolare valore e bellezza (compresi quelli estivi e per mountain bike) a livello nazionale. Fra questi, per l’Alto Ticino, figurano ad esempio i sentieri invernali a Nante, Airolo, Camperio e Campo Blenio, ma anche i percorsi per racchette a Dalpe, Carì, Cioss Prato, Nara e Mornera.

Sempre prestare attenzione in montagna

La cartellonistica rosa aiuta gli escursionisti a orientarsi anche d’inverno. Viene poi tolta alla fine della stagione fredda per evitare confusione e fraintendimenti durante l’estate. I pannelli informativi indicano se si tratta di un itinerario per racchette o di un sentiero per escursioni invernali e sono posizionati lungo tutto il percorso. Alla partenza vengono pure indicati il profilo altimetrico e l’itinerario (accessibile anche grazie a un codice Qr), così come numeri di emergenza, informazioni di contatto, lunghezza, durata e grado di difficoltà. Un altro aspetto importante riguarda la sicurezza: innanzitutto, i percorsi sono valutati da esperti o specialisti del settore, così da evitare zone potenzialmente a rischio. Inoltre, in caso di potenziali pericoli non direttamente percepibili (come la caduta ghiaccio), essi vengono segnalati con cartelli preventivi. Non da ultimo, alla partenza viene sempre indicato se il percorso è agibile o meno. In ogni caso, si sa, in montagna bisogna sempre prestare la massima attenzione, comportarsi prudentemente e munirsi di un equipaggiamento adeguato.

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