Bellinzonese

Pedoni colpiti di striscio da ciclisti, Bellinzona si attiva

La Città vuole migliorare la convivenza fra i diversi utenti nel centro storico con una campagna di sensibilizzazione e informazione

29 agosto 2023
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«Abbiamo ricevuto lamentele da parte di pedoni che sono stati colpiti di striscio da ciclisti» nel centro storico pedonale di Bellinzona. A confermarci questa convivenza problematica dovuta anche all'eccessiva velocità è stato Andrea Cremonini, responsabile servizio esterno della Polizia comunale, durante un incontro coi media avvenuto all’imbocco di via Codeborgo, arrivando da Piazza del Sole. E questo è proprio uno dei luoghi sensibili (assieme, ad esempio, a via Camminata, via Teatro o Piazza Collegiata) dove nelle prossime settimane si posizioneranno agenti che informeranno i passanti in bici o su un monopattino elettrico sulle regole in vigore, ricordando che in un’area pedonale la precedenza ce l’hanno le persone che si spostano a piedi. «Invitiamo a rispettare il pedone ad agire con buon senso», ha aggiunto il tenente.

Spazio sempre più esiguo

"Chi va piano, gode di più". È con questo slogan volutamente provocatorio – scritto su cartelli, così come su autoadesivi posizionati sulla strada – che la Città di Bellinzona ha lanciato una campagna di sensibilizzazione, la quale mira a limitare i conflitti tra biciclette o monopattini elettrici e pedoni nelle aree pedonali del centro storico, ma anche in Piazza Grande a Giubiasco, in particolare sulla via ciclopedonale che costeggia il parco di Cima Piazza. «Ci siamo resi conto che questi mezzi alternativi sono aumentati, così come i turisti che visitano, fra l’altro, il centro storico», ha affermato Mauro Minotti, capodicastero Sicurezza e servizi industriali. Inoltre, «a seguito delle misure di rilancio economico post emergenza Covid, agli esercenti è stato concesso più suolo pubblico». Senza dimenticare i commerci, vie e piazze sono quindi occupate in modo più importante, diminuendo ulteriormente lo spazio a disposizione di pedoni e ciclisti che in certi luoghi (come in via Teatro) è molto esiguo. E di conseguenza aumentano anche i conflitti.

Intanto nessuna repressione

Un problema di convivenza che Città e Polizia comunale hanno dunque voluto affrontare parlando in primis con i conducenti di monopattini e biciclette elettrici per sensibilizzarli sull’importanza di mantenere una velocità adeguata, a beneficio di tutti gli utenti della strada, ma in particolare «ai pedoni, compresi anziani e bambini», sottolinea Minotti. Al momento si punta dunque sulla sensibilizzazione – anche perché fortunatamente finora non sono stati registrati incidenti gravi – e non sulla repressione come invece accade ad esempio a Lugano: nel centro pedonale gli utenti indisciplinati sulle due ruote vengono infatti sanzionati, dopo che una campagna di sensibilizzazione non aveva dato i frutti sperati. Il municipale di Bellinzona al momento è però fiducioso: «Sono convinto che questa campagna avrà un esito positivo».

Proibite le e-bike che raggiungono i 45km/h

In ogni caso va precisato che, a differenza di Lugano, a Bellinzona per la zona pedonale nel centro storico «vige una deroga che permette alle biciclette di circolare», ha spiegato Cremonini, ribadendo che la precedenza ce l’hanno comunque sempre i pedoni. È invece «proibito transitare con biciclette elettriche che raggiungono la velocità di 45 km/h», visto che sono equiparate ai motorini. E infatti per utilizzarle bisogna anche possedere la relativa patente, indossare obbligatoriamente il casco e targarle. Le e-bike che raggiungono al massimo 25 km/h – utilizzabili dai 14 anni con patente M o G e liberamente dai 16 anni; lo stesso vale per i monopattini elettrici – possono invece circolare nel centro storico. L’invito è quindi quello di prestare la massima attenzione, ricordandosi che «sono mezzi silenziosi che i pedoni non sentono arrivare». La Polizia comunale sensibilizzerà anche sul fatto che vi sono momenti in cui si può circolare più liberamente rispetto ad altri: «Un conto è transitare nel centro storico alla mattina alle 5, quando non c’è nessuno, un altro è passarci ad esempio il sabato durante il mercato, quando vie e piazze sono molto affollate», sottolinea il tenente. «In quest’ultimo caso invitiamo in particolare i ciclisti a scendere dal mezzo e spingerlo».

L’iniziativa – che in generale invita a vivere la vita all’insegna della lentezza, ricordando l’importanza del rispetto delle norme, così come della cortesia e del riguardo verso gli altri – potrà eventualmente essere ripresa in primavera ed è stata fortemente voluta dal Municipio che per i prossimi anni intende proporre ulteriori campagne legate al rispetto e alla convivenza all’attenzione della cittadinanza.

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