Bellinzonese

Oltre 100 corni delle Alpi risuonano a Castelgrande a Bellinzona

Il festival dedicato a questo strumento tradizionale si terrà sabato 9 e domenica 10 settembre. ‘Assolutamente da non perdere il concerto d'insieme’

28 agosto 2023
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Oltre 100 suonatori si riuniranno al Castelgrande di Bellinzona sabato 9 e domenica 10 settembre in occasione della quinta edizione del Festival corni delle Alpi della Svizzera italiana. «Assolutamente da non perdere» saranno le esibizione d’insieme in programma domenica alle 9.15 e alle 14.30, quando tutti i partecipanti suoneranno contemporaneamente: «Sarà uno spettacolo davvero emozionante», ha assicurato oggi, 28 agosto, durante una conferenza stampa a Bellinzona Roberto Roncoroni, presidente del comitato organizzatore e del gruppo Corni dal Generus, promotore della manifestazione in collaborazione con il gruppo turrito Nüm dal Corno.

‘Acustica eccezionale’

«Prevediamo di raggiungere le 120 iscrizioni, superando così di circa 30 unità il numero di partecipanti della scorsa edizione», ha sottolineato Roncoroni, precisando che circa la metà dei cornisti proverrà dal Ticino e dal Grigioni italiano, mentre il resto dalla Svizzera tedesca e romanda, così come dalla Francia e dalla Germania. Infatti, l’obiettivo è da un lato quello «di consolidare lo spirito di amicizia tra tutti i suonatori e gli appassionati che risiedono sia a Sud, sia a Nord delle Alpi». Dall’altro vi è anche «l’ambizione di crescere, aumentando i partecipanti e facendo diventare il festival un evento importante in Ticino». Così da coinvolgere maggiormente anche la popolazione locale e quella più giovane, avvicinandola a uno strumento che solitamente propone melodie tradizionali, ma che sempre di più viene suonato producendo brani che spaziano dal jazz al moderno. E in questo senso «Bellinzona è ideale per diversi aspetti: in particolare è facilmente raggiungibile sia da Nord, sia da Sud e Castelgrande garantisce un’acustica eccezionale oltre a essere una location unica, molto affascinante e apprezzata dai visitatori».

I giudici valuteranno le esibizioni ‘alla cieca’

Il festival si aprirà sabato mattina, quando diversi gruppi animeranno le vie del centro storico di Bellinzona dove si tiene il tradizionale mercato. Alle 13.30, a Castelgrande, prenderà il via la prima parte del concorso. «I partecipanti saranno suddivisi in tre categorie: solisti, in formazione (duo, trio o gruppi più numerosi) e junior (sotto i 16 anni)», ha spiegato il responsabile del concorso Giorgio Soldini (omonimo del municipale di Bellinzona). «Tre giudici qualificati valuteranno le esibizioni ‘alla cieca’, ovvero senza vedere chi sta suonando». I migliori tre delle categorie Solo e Formazione si esibiranno poi domenica alle 9.45 durante la finale che decreterà il vincitore del festival. Parallelamente suonerà anche il primo classificato della categoria Junior. Seguiranno la parte ufficiale con la presenza del presidente del Consiglio di Stato Raffaele De Rosa, il pranzo, l’esibizione di gruppi e, alle 14.30, il concerto d’insieme di tutti i partecipanti durante il quale è anche prevista la premiazione del vincitore. Il programma completo è consultabile su www.festival.cornidalgenerus.ch.

La manifestazione (entrata gratuita) si svolgerà con qualsiasi tempo. In questo senso (ed è una novità) durante questa edizione a Castelgrande sarà anche montato un capannone, dove sarà in funzione una buvette e dove si potrà cenare sabato sera e pranzare domenica a mezzogiorno.

Lotteria e asta

Non da ultimo sono anche previsti una lotteria (il primo premio sarà un corno delle Alpi) e un’asta (che sarà aperta dal 1° al 10 settembre) per aggiudicarsi un Helvetic Alphorn del valore di oltre 4’000 franchi il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione Otaf di Sorengo che aiuta e sostiene persone con handicap fisico, mentale o psichico di ogni età. Per la lotteria è già possibile acquistare i biglietti chiamando lo 079 685 51 70 (Giorgio Soldini) o scrivendo a info@cornidalgenerus.ch.

Corso di formazione

Durante l’incontro con i media, gli organizzatori hanno infine ricordato che il festival è preceduto da un corso di formazione di tre giorni alle gole della Breggia, aperto a tutti gli interessati: insegnanti qualificati garantiranno ai partecipanti la possibilità di crescere e migliorarsi come suonatori di corno delle Alpi.

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