Bellinzonese

Gianini non corre per le Federali: ‘Priorità a Bellinzona’

Il vicesindaco Plr, interpellato dalla commissione cerca del partito, preferisce concentrare le forze sui molti progetti della Città

Simone Gianini e il presidente del Plrt Alessandro Speziali
(Ti-Press)
25 maggio 2023
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Simone Gianini non sarà della partita in occasione della campagna per le elezioni federali del prossimo ottobre. Interpellato recentemente dai vertici del Plrt che lo ritengono politico trasversale e molto competente anche in materia federale grazie alla sua attività nell'ambito del trasporto pubblico e non solo, il vicesindaco di Bellinzona ha riflettuto se candidarsi o meno per la corsa al Consiglio nazionale. «Pur sollecitato dalla Commissione cerca del mio partito, che ringrazio, dopo profonda valutazione ho propeso per continuare a concentrare le mie forze sull’impegno per la Città, la quale sta vivendo una fase cruciale nell’ambito di alcuni progetti essenziali che richiedono costanza e continuità» anche in vista delle elezioni comunali 2024, per le quali l’intera compagine municipale ha già espresso la propria disponibilità.

I vari ‘cantieri’ da seguire

Fra i progetti in corso, gestiti direttamente dalla Città o insieme ad altri enti e il Cantone o la Confederazione, il capodicastero Territorio e mobilità – che è anche presidente della Commissione regionale dei trasporti – espone un corposo elenco: il nuovo ospedale alla Saleggina, le nuove Officine Ffs e il nuovo Quartiere Officine, lo sviluppo del polo biomedico, la realizzazione del parco fluviale, l’accompagnamento dell’entrata in funzione del semisvincolo prevista per fine 2024, la conclusione delle opere dei programmi d’agglomerato di seconda e terza generazione e l’elaborazione di quello di quinta generazione, a cui si aggiunge poi «l’attenzione da prestare a tutti i quartieri rispetto a quanto previsto dal progetto aggregativo». Tra le valutazioni fatte dal vicesindaco, oltre agli aspetti famigliari e professionali, è rientrato quindi anche l’impegno personale da mettere in campo nel partecipare in questo momento a una campagna elettorale per il Consiglio nazionale, specialmente «se non soltanto di bandiera».

Sguardo sul Sopraceneri

Oggetto di riflessione è stata pure la rappresentanza sopracenerina in una lista liberale radicale che per il momento rischia di essere sbilanciata sul Sottoceneri, dove si sono manifestati più papabili oltre ai due deputati uscenti Rocco Cattaneo e Alex Farinelli: «Il desiderio di dare concretamente una mano al partito, come ho sempre fatto e continuo a fare, evidentemente c’era – risponde Simone Gianini – ma non avrei potuto farlo nello spirito indicato, in contemporanea con quanto esposto».

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