Bellinzonese

Prende forma la nuova casa anziani di Biasca

Scelta l'idea vincitrice del concorso di progettazione della struttura che sorgerà, in un contesto intergenerazionale, accanto a scuole e Bibliomedia

Prevista nel comparto Bosciorina
(Rendering)
27 marzo 2023
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«Della nuova casa anziani si parla ormai da un ventennio. Oggi raggiungiamo un importante traguardo e speriamo che il progetto non abbia intoppi procedurali e possa vedere la luce il prima possibile: lo si deve ai nostri anziani, proprio perché l'attuale struttura è ormai diventata vetusta». A nome del Municipio di Biasca, Loris Galbusera ha espresso l'auspicio che l'iter prosegua e si concretizzi secondo i piani: inizio dei lavori nel 2026 e inaugurazione nel 2029/2030. Il sindaco lo ha fatto questa mattina in occasione della presentazione della proposta vincitrice del concorso di progettazione, aperto nel luglio del 2022, della nuova casa della terza età. Una struttura che come noto sorgerà nel comparto Bosciorina, insieme a nuova Scuola elementare (quella attuale sarà demolita) con palestra doppia, nuova sede dell'Asilo, centro extrascolastico, asilo nido, sede del Servizio educazione precoce speciale (Seps) e ulteriori spazi per la realtà culturale della Bibliomedia. Lo sviluppo e la disposizione della zona – tema approfondito già a partire dal 2016 – sono stati segnati da un primo concorso (vinto dal gruppo interdisciplinare guidato dagli architetti Manlio Campana, Flavio Herrmann e Veruska Herrmann-Pisoni) che chiedeva la progettazione di tutte le opere eccetto la casa anziani, pur prevedendone la presenza. Per la prima fase del progetto (realizzazione delle nuove Scuole elementari, con inaugurazione prevista nel corso del 2026), il Municipio ha recentemente licenziato un messaggio che chiede al Consiglio comunale di concedere un credito di costruzione pari a 31 milioni di franchi. Circa 28 milioni dovrebbe invece costare la nuova casa anziani, che insieme alla Bibliomedia (altri 7 milioni) rappresenta la seconda tappa del comparto, seguita dalla terza, ovvero la realizzazione della nuova Scuola dell'infanzia e degli altri servizi (circa 12,5 milioni), con inaugurazione prevista tra il 2028 e il 2029. Un investimento complessivo di circa 80 milioni di franchi con l'obiettivo di avere sul territorio biaschese un vero e proprio centro intergenerazionale, concetto molto caro all'Esecutivo e aspetto centrale delle aspettative e delle valutazioni della giuria.

Quindici posti letto in più e oltre cento collaboratori a tempo pieno

Dei 14 dossier consegnati e analizzati, è stato scelto vincitrice quello chiamato ‘Le tre età dell'uomo’ a cura del gruppo composto dal Consorzio d’architetti Colombo+Casiraghi architetti sa e dello Studio we architetti sagl (entrambi con sede a Lugano). È questa l'idea di progetto che meglio risponde alla volontà di avere un luogo dove possano essere coinvolte tutte le generazioni biaschesi (anziani, allievi, famiglie, utenti delle palestre e della Bibliomedia), garantendo inoltre una cura particolare per gli spazi esterni, composti da aree destinate principalmente agli ospiti della casa anziani e quelle condivise e aggregative. L'idea vincitrice del bando ha disegnato la casa completamente a sud del comparto, sul lato di via San Gottardo. Si annuncia come una struttura compatta e disposta su tre piani, con un totale di 75 posti letto (circa quindici in più di quella attuale) e l'impiego di più di 100 collaboratori a tempo pieno (circa 25% in più rispetto a oggi).

Il parco pubblico l'elemento centrale

Elemento centrale di tutto il comparto Bosciorina sarà il parco pubblico della casa anziani, con una zona terapeutica a uso esclusivo degli ospiti, una di svago e riposo, un'area picnic e una per giochi intergenerazionali. Disegnati anche un campo da bocce e un piccolo bacino d'acqua. In connessione diretta col parco ci saranno gli spazi comuni principali del ricovero (soggiorno, bar, mensa). Attraverso dei sentieri ad anello, il parco pubblico sarà collegato agli altri spazi aperti del comparto, come il parco giochi e il campetto da basket delle Scuole elementari, e l'area di svago e didattica riservata agli allievi della scuola dell'infanzia e del Servizio dell'educazione precoce speciale. Rispetto a quanto previsto dall'idea vincitrice, nel suo rapporto la giuria segnala la necessità di prevedere anche un campo da gioco in erba. Fino a venerdì 7 aprile la popolazione potrà visionare i progetti che hanno partecipato al concorso, dalle 14 alle 18 nella Casa Cavalier Pellanda (sabato e domenica esclusi).

I prossimi passi del Municipio rivierasco saranno la presentazione di un messaggio per la progettazione definitiva della casa anziani e il successivo credito di realizzazione. Anche il Consiglio di Stato dovrà sottoporre al Gran Consiglio il credito cantonale per contribuire all'opera. «Siamo fieri di presentare un progetto che porterà benefici alla comunità di Biasca e che soddisfata il concetto di intergenerazionalità voluto dal Comune», ha affermato il municipale e presidente dell'Ente casa anziani, Jöel Rossetti, presidente della giuria che ha valutato i progetti. «D'altronde, e ce ne siamo resi conto anche durante la pandemia, l'attuale struttura non soddisfa più gli standard richiesti». «Oggi la casa è molto bella ma è un po’ fuori dal nucleo e dalla vita del paese – ha dal canto suo osservato il direttore della casa anziani Michael Bortolotti –. L'intergenerazionalità è una sfida ma soprattutto un’opportunità per permettere all’anziano di far parte del tessuto cittadino», ha aggiunto, ricordando come ovviamente si continuerà a garantire tranquillità e privacy a dipendenza dalla volontà dell'ospite.

Ancora incerto il futuro dell'attuale struttura

Una volta realizzata quella nuova, che ne sarà dell'attuale casa per anziani, ubicata in Via Sass Ronchett 10 in una zona meno centrale del paese rispetto al comparto Bosciorina? Il sindaco Galbusera ha risposto che saranno approfondite riflessioni a dettare la decisione: si va dalla demolizione a un riutilizzo.

Per le scuole cantonali interventi da 150 milioni di franchi

Ricordiamo che parallelamente all'iter per il comparto Bosciorina, sempre in tema di stabili scolastici il Cantone, tramite la Sezione della logistica, sta proseguendo l'iter per lo sviluppo della zona Quinta dove è previsto il rifacimento della scuola media e del Centro professionale tecnico. Per un investimento quantificato in circa 150 milioni di franchi.

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