Bellinzonese

Ofible: calata quasi del 40% la produzione di energia

La Officine idroelettriche di Blenio Sa sottolinea come il risultato sia dovuto alla ‘totale assenza di precipitazioni di rilievo’

La diga del Luzzone
27 marzo 2023
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"Nell’anno idrologico 2021/22 la produzione netta di Ofible è stata di soli 603,8 milioni di chilowattora (kWh), il 39,5% in meno dell’anno precedente e il 33% sotto la media pluriennale". In un comunicato la società Officine idroelettriche di Blenio Sa sottolinea come questo risultato sia dovuto alle "condizioni meteorologiche dell’anno, caratterizzato dalla totale assenza di precipitazioni di rilievo". Dallo scorso maggio la produzione nelle centrali Ofible "è stata praticamente interrotta per accumulare i pochi afflussi naturali nel bacino del Luzzone. Ciononostante la riserva invernale accumulata nel bacino ha raggiunto solo il 55% della sua capacità". Una situazione preoccupante che sembra ripetersi anche quest'anno: "Se da un lato l’inverno mite ha contribuito a evitare una crisi energetica, l’assenza di un innevamento cospicuo potrebbe pregiudicare anche nell’anno corrente il riempimento dei bacini".

‘Situazioni estreme mai viste prima’

In generale "il settore elettrico ha vissuto e sta tuttora vivendo situazioni estreme mai viste prima, che lo mettono a dura prova e pongono seri interrogativi sugli indirizzi da perseguire per assicurare anche in futuro un approvvigionamento elettrico della Svizzera sicuro e sostenibile". Se da un lato la discussione sulle tecnologie di produzione da privilegiare è in corso (con esito aperto), dall'altro su un punto tutti sono concordi: "La forza idrica è fondamentale per un approvvigionamento sostenibile del Paese e rivestirà anche in futuro un ruolo centrale". In questo contesto "sono da considerare molto positive le recenti iniziative del parlamento e del governo federali volte a promuovere progetti per l’aumento delle capacità delle dighe e delle centrali idroelettriche. Soprattutto lo snellimento delle procedure di approvazione per nuovi progetti e una più equilibrata ponderazione degli interessi ambientali, di approvvigionamento ed economici in gioco costituiscono premesse fondamentali per affrontare con successo le nuove sfide del settore idroelettrico".

Costi annuali per quasi 40 milioni di franchi

Gli azionisti sono stati informati durante l’assemblea generale ordinaria che si è tenuta lo scorso 24 marzo sotto la direzione del presidente Giorgio Tognola. All’ordine del giorno vi era l’approvazione dei conti annuali: l’esercizio 2021/22 si è chiuso con costi annuali per l’energia prodotta di 39,1 milioni di franchi, 0,8 milioni in meno dell’anno precedente. Ai sette azionisti, fra cui anche il Cantone Ticino, che ritirano integralmente l’energia prodotta nelle tre centrali idroelettriche di Ofible, il kWh è costato 6,5 centesimi. Al Cantone Ticino sono stati versati canoni d'acqua per un importo di 15,4 milioni di franchi. I costi per imposte cantonali, comunali e federali sono ammontati a 3,3 milioni di franchi.

Bacino di Malvaglia: ‘Ostinata opposizione’ dei pescatori

Per il rinnovo degli impianti e per ampliamenti sono stati investiti complessivamente otto milioni di franchi, mentre alla manutenzione corrente sono stati destinati altri 6,7 milioni. In questo ambito sono terminati i lavori di costruzione della minicentrale di Rasoira in Val Malvaglia. "Il gruppo con una turbina Kaplan da 4 MW di potenza ha fatto le sue prime prove di funzionamento a fine estate", precisa Ofible nella nota. "Parallelamente al Luzzone si sono pure ultimati i lavori durati due anni per il rinnovo completo della distribuzione elettrica nella diga e la sostituzione delle apparecchiature per la teletrasmissione dei dati relativi alla diga. Nessun progresso invece, per quanto concerne la progettata evacuazione dei sedimenti dal bacino di Malvaglia, dove l’ostinata opposizione della Federazione cantonale dei pescatori non solo impedisce di procedere quanto prima all’indispensabile operazione di estrazione, ma rischia anche di rincarare inutilmente la fattura a carico dell’utenza".

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