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Turismo: ‘Attrarre più sportivi grazie ai campi di allenamento’

Juri Clericetti (Otr-Bat) auspica che i grandi eventi incentivino atleti di qualsiasi livello a soggiornare nella regione: ‘Indotto non indifferente’

Il Galà dei Castelli, uno degli appuntamenti di rilievo a Bellinzona
(Ti-Press)
23 marzo 2023
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I grandi eventi sportivi nazionali e internazionali «non sono un punto di arrivo, ma di partenza». Juri Clericetti, direttore dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (Otr-Bat), è infatti convinto che vi sia il potenziale per indurre «atleti o società di qualsiasi livello a tornare nella regione per effettuare anche campi di allenamento, generando un indotto non indifferente, a vantaggio di albergatori, esercenti e altre attività economiche».

‘Infrastrutture e accoglienza apprezzate’

L’amichevole di prestigio tra le squadre di calcio Under 20 di Svizzera e Australia in programma venerdì 24 marzo alle 19 allo stadio comunale di Bellinzona è uno dei numerosi appuntamenti sportivi di un certo rilievo che offre la regione. Restando nella Turrita ricordiamo ad esempio il Galà dei Castelli che porta ogni anno in città numerosi campioni di atletica o il torneo internazionale femminile di tennis durante il quale si affrontano sportive di assoluto valore. In programma da diversi anni anche il torneo internazionale di basket a inizio aprile e, novità di quest’anno, i campionati svizzeri di atletica previsti a fine luglio. Non dimentichiamoci poi delle gare di nuoto o di pallavolo che attirano ogni anno centinaia di atleti e accompagnatori. Ma Bellinzona non è ovviamente l’unico luogo dove vengono organizzate competizioni di rilievo: ad esempio ad Airolo, a fine marzo, erano in programma i campionati mondiali juniores di freestyle, poi annullati a causa dello scarso innevamento. In questo contesto va però sottolineato che questa primavera partiranno i lavori per la realizzazione del Centro nazionale di allenamento per le discipline dello sci freestyle. Un altro esempio è rappresentato dalla corsa di orientamento in valle di Blenio: lo scorso agosto a Campra erano presenti anche due campioni del mondo in carica e diversi orientisti di spicco. Insomma, «l’arrivo di atleti o squadre di un certo livello dimostra che le infrastrutture e l’accoglienza sono apprezzate», afferma a ‘laRegione’ Clericetti.

Corsa di orientamento: ‘Potenziale enorme’

Di conseguenza l’Otr-Bat mira a far sì che sportivi (non solo d’élite, ma di qualsiasi livello) approfittino maggiormente delle possibilità che offre la regione in termini di infrastrutture sportive, possibilità di pernottamento e servizi. Come? Organizzando nel Bellinzonese e nelle Tre Valli anche campi di allenamento: «Offriamo dei pacchetti che comprendono vitto, alloggio, ma anche attività collaterali, ricreative e culturali», spiega il direttore. Offerte che in alcuni ambiti sportivi hanno già successo, mentre in altre meno. «Per quanto riguarda la corsa di orientamento c’è un potenziale enorme: non serve alcuna infrastruttura, visto che si svolge nei boschi, presenti in grande quantità sul nostro territorio. Serve solo una cartina per potersi orientare. Inoltre è una disciplina che sta crescendo, visto che permette di correre nella natura». Non da ultimo, se questo sport dovesse diventare viepiù popolare, ne potrebbero beneficiare anche le destinazioni originariamente a vocazione prettamente invernale: «Nell’ambito della destagionalizzazione, sarebbe un’occasione per valorizzarle ulteriormente durante tutto il resto dell’anno».

Qualità e accessibilità indispensabili

Tuttavia, per altri sport l’infrastruttura prettamente sportiva è essenziale e deve essere di qualità, così come accessibile. Per quanto riguarda la qualità, «si può sempre migliorare, ma i grandi eventi sportivi dimostrano che siamo sulla strada giusta: a Bellinzona la pista di atletica è apprezzatissima e avere a disposizione otto campi da tennis non è da tutti». Vi è pure una pista di ghiaccio, come è il caso anche a Biasca e Faido. In questo caso la questione è più che altro legata alla poca disponibilità di ghiaccio. Tuttavia, «organizzando in modo efficiente gli orari di occupazione, si dovrebbe riuscire a garantire a tutti gli interessati la possibilità di utilizzare queste infrastrutture».

Insomma, Clericetti è convinto che il potenziale per attrarre maggiormente sportivi nella regione ci sia. Ora si tratta di far conoscere questa possibilità agli interessati, «un lavoro che stiamo portando avanti da un paio d’anni». E i grandi eventi che vengono sempre più spesso organizzati, possono sicuramente aiutare a raggiungere questo obiettivo, con vantaggi per tutto il territorio.

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