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A Bellinzona un centinaio di abitanti in più dal Luganese

Considerando arrivi e partenze, dai dati sulla popolazione emerge un saldo positivo (di circa 50 unità) pure da Locarnese, Tre Valli e Mendrisiotto

(Ti-Press)
8 febbraio 2023
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Si conferma nel 2022 la tendenza secondo cui a Bellinzona arrivano abitanti in particolare dal Luganese: fra le regioni ticinesi, quest’ultima è infatti in cima alla classifica per quanto riguarda la provenienza dei nuovi abitanti, come era già stato il caso l’anno precedente. Anche considerando le partenze verso il Luganese, il saldo rimane positivo con quasi un centinaio di abitanti che ora vivono a Bellinzona. Più in generale, la maggior parte dei nuovi residenti proviene dal Ticino, seguiti da quelli arrivati dall’estero e dalla Confederazione.

Va innanzitutto premesso che i dati fornitici dal Servizio movimento della popolazione della Città presentano alcune variazioni: ogni giorno vengono notificati arrivi e partenze (anche risalenti ad anni precedenti) che vengono poi inseriti in una banca dati. I numeri possono quindi variare a seconda del giorno in cui si estrapolano le statistiche. Dalle cifre in nostro possesso emergono in ogni caso delle tendenze.

Movimento di residenti tra la Turrita e Lugano

Tendenze che ci dicono che quasi il 28% delle persone arrivate l’anno scorso a Bellinzona dal Ticino proveniva dal Luganese (per un totale di circa 360 individui). Parecchie persone sono però anche partite verso questa regione, ovvero circa il 25%, per un totale di 270 individui. Insomma, se si considerano partenze e arrivi, attualmente a Bellinzona vivono 90 persone in più provenienti dal Luganese. E molte di esse sono giunte proprio dal comune di Lugano: quasi 140 (il numero più alto) contro le 120 (secondo posto) che vi sono andate a vivere. Se si considerano i comuni ticinesi, spiccano anche i molti arrivi e partenze da e verso Arbedo-Castione: circa 130 persone ora abitano nella Turrita, ma quasi altrettanti individui si sono trasferiti nel comune confinante. In questo senso si conferma anche un sostanziale pareggio tra persone giunte e andate da e verso il Bellinzonese (280 arrivi contro quasi 290 partenze). Il saldo tra partenze e arrivi dalle altre regioni ticinesi è invece positivo e si aggira attorno alle 50 unità: Locarnese e Valli circa 290 arrivi e 240 partenze; Tre Valli poco più di 250 arrivi e poco meno di 210 partenze; Mendrisiotto circa 120 arrivi e 60 partenze.

Centralità apprezzata

Questi dati mostrano in ogni caso che Bellinzona è apprezzata come città dove vivere. Verosimilmente per la sua centralità che, grazie ai buoni collegamenti garantiti dai trasporti pubblici, permette di raggiungere relativamente velocemente e facilmente altre località ticinesi, sia per lavorare, ma anche per trascorrere qualche momento di svago, godendosi le numerose attività che offre tutto il territorio cantonale. Più in generale, circa il 50% delle persone è arrivato o partito da o verso altre località ticinesi, il 30% da o verso l’estero e più o meno il 20% da o verso altri comuni della Svizzera.

Crescita importante di 30enni, 50enni e 60enni

Altri dati interessanti emergono dal resoconto della popolazione per fascia di età. Come noto, nel 2022 è stato registrato un aumento di 974 abitanti rispetto all’anno precedente. Un aumento che ha caratterizzato tutte le fasce di età, eccetto quella dagli 0 ai 4 anni. Gli incrementi maggiori sono stati registrati fra i 30 e i 34 anni (+121), fra i 60 e i 64 (+110), così come fra i 55 e i 59 (+109). Quest’ultima fascia è anche quella più rappresentata, se si considerano i numeri assoluti, con 3’554 abitanti. Più in generale, la popolazione tra i 15 e i 39 anni è cresciuta di 301 unità, quella tra i 40 e i 64 di 347 e quella tra i 65 e gli 89 di 256. A questi numeri si aggiungono poi anche 28 residenti in più tra gli 0 e i 14 anni e 37 fra i 90 e i 104 anni (in città si contano in totale 24 ultracentenari).

Impieghi e servizi di qualità

Insomma, è cresciuto sia il numero di persone in età lavorativa (anche in modo piuttosto importante) sia quello dei pensionati. Per far sì che Bellinzona rimanga attrattiva è quindi necessario – come aveva recentemente sottolineato a ‘laRegione’ il sindaco Mario Branda – continuare a offrire impieghi di qualità, ma anche incrementare i servizi (scuole, case anziani, studi medici, trasporti pubblici e così via) di cui fa uso tutta la popolazione. Pur non essendo un impegno indifferente, la Città sta andando proprio in questa direzione, essendo consapevole che una buona qualità di vita porta vantaggi a tutti quanti, bambini, ragazzi, lavoratori e pensionati.

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