Bellinzonese

Blenio, tutto tace sulla situazione al Centro sci nordico

Durante la seduta del Cc, il Municipio non ha voluto entrare nei dettagli di fronte alla richiesta di chiarimento sul futuro di Campra

(Ti-Press)
25 ottobre 2022
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Seduta di Legislativo senza sussulti lunedì a Olivone. Nonostante fossero attesi chiarimenti sul problema che in estate ha investito il nuovo Centro nordico di Campra di cui il Comune di Blenio è azionista al 25%, il Municipio non ha voluto entrate nei dettagli lasciando delusi molti consiglieri, i quali però non hanno battuto ciglio né hanno insistito per ottenere delucidazioni. Per il resto, all’unanimità il Cc ha stanziato 120mila franchi a favore della società Biomassa Blenio Sa per l’estensione della rete di teleriscaldamento, e ha approvato le modifiche al Regolamento organico dei dipendenti, il Regolamento comunale sulla videosorveglianza, il credito di 80mila franchi a favore delle Officine idroelettriche di Blenio quale partecipazione alla ristrutturazione dell’ultimo tratto della strada che porta alla diga del Luzzone e il regolamento per la gestione della discarica d’inerti inaugurata quest’anno a Torre.

Sì al percorso per biciclette attorno al San Gottardo

Il Cc ha poi concesso (con 24 voti favorevoli, 2 contrari e 2 astensioni) anche il credito di 150mila franchi quale contributo comunale al progetto interregionale per realizzare un lungo percorso per mountain bike attorno al San Gottardo. Il percorso ad anello, di media difficoltà, è pensato per essere percorso in almeno 5 tappe; lungo 181 chilometri, attraversa quattro cantoni e 11 comuni. Oltre al territorio di Blenio (lungo la tratta Passo del Sole-Lareccio-Acquacalda-Camperio-Olivone-Passo Lucomagno), sul versante ticinese passerà anche da Bedretto, Quinto e Airolo, comuni pure chiamati a contribuire finanziariamente. A grande maggioranza i consiglieri hanno dunque seguito l’indicazione del Municipio secondo il quale il progetto risulta molto interessante, con un buon potenziale per la regione e il Comune. Il consigliere Stefano Fraschina (Lega) ha esposto dubbi su quelle che potranno essere le ricadute economiche dirette per il territorio generate dal passaggio dei ciclisti, mentre Giuseppe Buzzi (Plr) spera che non ci saranno costi aggiuntivi per Blenio per la futura manutenzione dell’itinerario. L’auspicio del consigliere Alessio Giuliani (Plr) è che il Comune riesca davvero a sfruttare il suo ruolo di capofila per la parte del progetto sul versante ticinese, rendendo particolarmente attrattivo il passaggio da Olivone per agevolare l’indotto per il territorio. Nel suo intervento, René Urietti (Lega) ha fatto leva sulla necessità di fare di più per il turismo in generale, e in particolare per le strutture ricettive. Christian Broggi (Plr), presidente della Commissione della gestione e relatore del rapporto, ha sottolineando come l’appoggio della commissione al messaggio municipale sia in effetti condizionato dal massimo impegno del Comune per portare avanti tutte le iniziative legate alla promozione turistica. E in questo senso ha chiesto un aggiornamento sul credito di 100mila franchi concesso dal Cc a inizio 2021 per elaborare una nuova visione d’insieme dell’offerta comunale e dare così slancio agli elementi turistici e di svago complementari al progetto di riqualifica del Polisport. L’obiettivo, era stato detto dalle autorità comunali, è quello di creare una struttura societaria condivisa dai portatori d’interesse, con nuove figure chiave professionali. La sindaca Claudia Boschetti Straub ha informato che il relativo studio si avvia verso la fase di ultimazione e che dovrebbe portare a risultati concreti in concomitanza con la messa in funzione del nuovo comparto Polisport, progetto faro per Olivone e i cui lavori dovrebbero partire durante la prossima primavera. Sulle strutture ricettive, Boschetti Straub ha riconosciuto solo in parte l’attuale carenza, sottolineato una situazione a suo dire incoraggiante dell’attività dei Bed & Breakfast e i positivi sviluppi per quanto riguarda hotel e alberghi di Olivone. «A mio modo di vedere soffia comunque una buona aria. C’è un grosso interesse verso la nostra realtà periferica, giungono tante richieste di informazioni sulle residenze e l’edilizia privata è in grande aumento. Questo ci fa ben sperare per avere un importante ‘contorno’ a sostegno di quello che sorgerà nei prossimi anni».

La domanda su Campra e la non risposta del Municipio

Il consigliere comunale Oddvar Bassi (Lega) ha poi chiesto lumi al Municipio sulla delicata situazione del Centro sci nordico di Campra (inaugurato nel 2019 e costato circa 16 milioni di franchi), in seguito al fallimento all’inizio della scorsa estate della Sagl alla quale era stata affidata la gestione di hotel e ristorante. In questi mesi lo società proprietaria dell’infrastruttura (la Centro sci nordico Campra Sa, della quale, come detto, il Comune è il maggiore azionista al pari dello Sci club Simano) sta analizzando la situazione per capire cosa sia successo esattamente e poi mettere in pratica delle misure per garantire che in futuro non si ripeta una situazione simile. La Sa sta nel frattempo assicurando la gestione e l’apertura di ristorante e hotel, mentre lo Sci club ha già lanciato la stagione invernale. Quali sono dunque, ha chiesto Bassi, le aspettative per il futuro del centro e della collaborazione tra Sa e Sci club? «Posso solo dirvi che il Municipio è al corrente di quello che si sta facendo e che tutti stanno operando per trovare delle soluzioni», ha replicato il vicesindaco e membro del Cda della Sa, Graziano Franzi, spiegando di non avere l’autorizzazione per fornire maggiori dettagli al plenum, dal quale però non sono giunte richieste di maggiori spiegazioni nonostante la risposta insoddisfacente. Il presidente del Consiglio comunale Denis Vanbianchi (Blenio 2016) ha quindi preso la parola parlando di «una certa preoccupazione, non solo dei consiglieri ma anche della popolazione e degli utenti di Campra». Vanbianchi ha invitato il Municipio a dare «un’accelerata» alla ‘governance’. «Anche a Campo Blenio siamo sempre un po’ con l’acqua alla gola – ha detto il direttore degli impianti turistici –. E credo che una gestione condivisa e sinergie ben strutturate abbiano un grande potenziale e potrebbero magari spianare la strada a chi in questo momento sta gestendo queste strutture con difficoltà non indifferenti». «Capisco che ci si voglia aggrappare a questa nuova soluzione, giustamente voluta da Municipio e Consiglio comunale – ha ripreso il discorso la sindaca Boschetti-Straub –. Ci stiamo lavorando intensamente ma ci sono dei tempi da rispettare per poterla organizzare al meglio».

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