Bellinzonese

Sette riali collinari di Bellinzona saranno resi più sicuri

Il Consiglio comunale ha accolto all’unanimità il credito di 450mila franchi per interventi selvicolturali sui piccoli corsi d’acqua della sponda sinistra

Nubifragi sempre più frequenti
(Ti-Press)
20 giugno 2022
|

Il Consiglio comunale di Bellinzona questa sera ha approvato all’unanimità il credito di 450mila franchi per mettere ulteriormente in sicurezza sette riali collinari della sponda sinistra del Comune. Nel relativo messaggio, il Municipio riteneva opportuno "intervenire al più presto" con interventi selvicolturali per garantire la funzionalità delle opere di premunizione. E questo in particolare dopo il nubifragio dell’agosto del 2021 quando acqua e fango, a seguito dell’esondazione del riale Fossato a Giubiasco, avevano invaso la Scuola dell’infanzia Palasio, rendendola inagibile per tutto l’anno scolastico. Concretamente, si procederà quindi alla rimozione delle piante pericolanti presenti nell’alveo dei riali Guasta, Lobbia, Daro, Boné, Riganella, Noco e Vallone. I lavori dovrebbero svolgersi nell’autunno/inverno 2022/2023 e dovrebbero durare 1-2 mesi. In particolare si prevede di intervenire su circa 1’050 m3 di legname (inclusa la ramaglia) su una superficie di 19,6 ettari. Una parte del legname potrà essere venduta, generando un ricavo stimato a 33mila franchi. Oltre a ciò Cantone e Confederazione sussidieranno l’80% del progetto pari a 360mila franchi. Dei costi totali, preventivati a 450mila franchi, la Città di Bellinzona dovrebbe quindi contribuire con 57mila franchi. Nel suo rapporto la Commissione della gestione ha sottolineato la necessità d’intervenire al più presto in questi alvei in modo da ridurre i rischi dati dal trascinamento a valle di quantità enormi di legname. Il relatore Tiziano Zanetti (Plr) dalla sala ha invitato gli addetti ai lavori a «monitorare con grande attenzione la situazione non solo sulla sponda sinistra, ma su tutto il territorio della Città di Bellinzona». Ricordiamo infine che per il ‘riale’ di Pianezzo (affluente del fiume Morobbia), il Fossato e il Vallascia sono previsti interventi analoghi che però fanno parte di un progetto di interventi selvicolturali approvato nel 2012 dal legislativo dell’ex Comune di Giubiasco.

Camorino, il fortino della fame ‘Al Pian di Bur’ diventerà un padiglione interattivo

Il plenum ha anche approvato, sempre all’unanimità il credito di 500mila franchi (il Comune contribuirà con 60mila franchi) a favore dell’Azienda Multiservizi Bellinzona per realizzare il progetto denominato ‘Fortino dell’energia’. Il fortino della fame ‘Al Pian di Bur’ di Camorino, attualmente inutilizzato e decadente, diventerà dunque un padiglione interattivo per le scolaresche e per chiunque voglia scoprire il valore dell’energia e come quest’ultima nasce e viene impiegata. In questo caso i lavori dovrebbero iniziare a metà di quest’anno, con l’obiettivo di poter inaugurare la struttura nell’estate del 2023.

Leggi anche:
Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE