Bellinzonese

Era di Grono il 66enne morto sul Pizzo di Claro

E restano sempre critiche le condizioni dello scooterista di 62 anni feritosi gravemente sabato a Bellinzona

(Ti-Press)
19 giugno 2022
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«Una persona riservata e padre di due figlie. A nome della comunità – indica il sindaco Samuele Censi – esprimo il mio sentimento di cordoglio alla moglie e ai parenti per il lutto che li ha così duramente colpiti». In Mesolcina, a Grono, si è diffusa in poche ore la notizia della morte del 66enne caduto nel primo pomeriggio di sabato sulle pendici del Pizzo di Claro, a quota 2’400 metri, mentre in compagnia di due compagni di escursione stava scendendo a valle dopo aver raggiunto la vetta situata circa 300 metri più in alto. Vano purtroppo il tentativo di soccorrere l’ex dipendente delle Ffs in pensione con l’elicottero della Rega allertato dagli amici: le ferite riportate gli sono risultate subito letali. L’inchiesta è in corso e il servizio stampa della Polizia cantonale, interpellato dalla redazione, non è in grado al momento di fornire indicazioni utili a comprendere la dinamica della disgrazia. Tutte le opzioni sono aperte e si va dal mancamento al malore; ma il 66enne, preparato fisicamente e grande appassionato di montagna, potrebbe anche avere semplicemente inciampato mettendo un piede in fallo. Da notare che la caduta risultata fatale al pensionato si è verificata alle 13.25 sul lato di Riviera, a quell’ora molto soleggiato, in una giornata priva di nubi e abbastanza calda nonostante la quota elevata. Originario di Landarenca in Val Calanca, il 66enne in passato aveva coltivato anche la passione per il canto corale a Mesocco. Il funerale si svolgerà dopodomani, martedì 21, alle 14 nella Casa funeraria di Carasso. In questo precoce inizio d’estate si tratta già della seconda caduta fatale alle nostre latitudini, dopo quella verificatasi il 7 giugno nella zona verzaschese del Passo di Piatto dove a perdere la vita è stato un turista germanico di 53 anni.

Restano intanto sempre molto critiche le condizioni del 62enne della regione feritosi sabato verso le 14 mentre con lo scooter stava percorrendo via San Gottardo in direzione di Arbedo: perso il controllo del mezzo, è caduto violentemente a terra. Sul posto sono intervenuti agenti della Polizia cantonale e, in supporto, della Polizia della Città di Bellinzona, nonché i soccorritori della Croce Verde e la Rega che, dopo aver prestato le prime cure, lo hanno trasportato all’ospedale. Stando alle valutazioni mediche, lo scooterista ha riportato gravi ferite e la sua vita è tuttora ritenuta in pericolo. Gravi anche le condizioni del motociclista 40enne tedesco che venerdì verso le 14 percorrendo l’A13 in direzione sud, giunto a poche centinaia di metri dallo svincolo autostradale Castione ha perso il controllo della sua moto scontrandosi con il guardrail centrale. Soccorso dal Servizio ambulanza del Moesano, è ricoverato al Civico di Lugano.

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