Bellinzonese

Negazionismo, complottismo e credenze dalla peste a oggi

Se ne parla venerdì 29 aprile al Castelgrande di Bellinzona nell’ambito dell’esposizione ‘Le molte facce del contagio’

Uno scorcio della mostra in corso a Castelgrande dedicata alla pandemia
(Ti-Press)
27 aprile 2022
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Inizierà venerdì 29 aprile, nell’ambito dell’esposizione ‘Le molte facce del contagio’, un ciclo di quattro incontri al Castelgrande di Bellinzona proposti dalla Fondazione Sasso Corbaro in collaborazione con L’ideatorio dell’Usi. Otto ospiti discuteranno, in maniera informale e con il pubblico, sul tema delle pandemie passate e presenti: sociologi, filosofi, scienziati, psicologi, storici della medicina ed esperti della recente pandemia dibatteranno su temi quali libertà, negazionismo, misure sanitarie, virologia, ecologia. Gli incontri si terranno dalle 18 alle 19.30 e saranno proposti come aperitivi. Si comincia con "Non è vero ma ci credo: negazionismo, complottismo e credenze dalla peste a oggi". Al tempo della peste c’erano i negazionisti e durante la diffusione del primo vaccino contro il vaiolo (200 anni fa) esistevano i movimenti No Vax. Sembrano comportamenti innati, irrazionali, presenti in ogni epoca e in ognuno di noi. La conoscenza scientifica non è stata capace di cancellarli. Perché? Interverranno Bernardino Fantini, storico della medicina, e Lorenzo Montali, psicologo sociale. Modera Martina Malacrida. Entrata gratuita e bibita offerta.

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