Bellinzonese

Dai ticinesi del Regno Unito mano tesa al Tavolino Magico

Cadenazzo: raccolta fondi ‘scattata’ dopo la visione online del documentario locarnese ‘Un palco per la vita’ di Pomari e Vandoni

Una grande opera di recupero e ridistribuzione di cibo ai bisognosi
(Ti-Press)
25 febbraio 2022
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Bel gesto di solidarietà ticinese dagli emigrati nel Regno Unito, che grazie a un documentario locarnese hanno scoperto il Tavolino Magico e hanno così deciso di dedicare al prezioso servizio una raccolta fondi. Tutto è nato dai festeggiamenti per il 148° dell’Unione Ticinese, l’equivalente londinese della Pro Ticino. In occasione di una serata speciale organizzata di recente in modalità online, ai soci (non solo inglesi, ma anche americani e di altre parti del mondo) è stato presentato il documentario ‘Un palco per la vita’, dei registi Lorenzo Pomari e Paolo Vandoni, selezionato fra l’altro da Castellinaria 2021. Fra le storie d’integrazione raccontate nel film, anche quella del giovane eritreo Seid Ali, giunto in barcone in Europa e poi trasferito al Centro per richiedenti l’asilo minorenni non accompagnati di Castione, gestito da Croce Rossa svizzera. Proprio un periodo di lavoro al Tavolino Magico di Cadenazzo ha favorito l’integrazione di Seid in Ticino. L’opera di recupero e ridistribuzione del cibo ai bisognosi, descritta dal documentario, ha particolarmente colpito gli espatriati nel Regno Unito, che su impulso della presidente dell’Unione Ticinese, Emilie Martinoni Hoogenboom, hanno partecipato a una raccolta fondi i cui proventi sono già stati versati al servizio.

Nel 2021 Tavolino Magico ha salvato e distribuito in Svizzera 5’182 tonnellate di alimenti impeccabili; il 14% in più rispetto al 2019. Ad approfittare, una volta a settimana, di questo straordinario risultato, sono state oltre 21mila persone in difficoltà in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein. Per quanto riguarda la Svizzera italiana, le tonnellate di cibo salvate e distribuite sono state 640, ben 129 in più rispetto all’anno precedente. I beneficiari sono saliti a 2’200, che hanno potuto rivolgersi a uno dei 14 centri distribuzione per ricevere soprattutto cibo fresco salvato dalla distruzione del team della piattaforma logistica di Cadenazzo (una cinquantina di persone, proveniente soprattutto da programmi occupazionali). I volontari attivi nella Svizzera italiana sono quasi 300.

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