Bellinzonese

Sobrio, sempre più grande la realtà del Villaggio della Musica

Avviata la ristrutturazione dell’ex albergo Ambrogini che diventerà una struttura ricettiva per gli spettatori. Ipotizzata anche una casa della terza età

Lo stabile sarà ristrutturato da un gruppo di privati vicino alla Fondazione (Ti-Press)
11 novembre 2021
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Si avvia verso un ampliamento il Villaggio della Musica in quel di Sobrio: sono infatti iniziati martedì 9 novembre i lavori di sgombero delle sale e delle camere dell’ex albergo Ambrogini. Una struttura da tempo dismessa che avrà nuova vita diventando parte integrante della realtà musicale che ogni anno, in occasione del Sobrio Festival e di altri appuntamenti, attira in Leventina giovani talenti e numerosi spettatori. “Una nuova opera, un caratteristico punto d’incontro atteso da anni, un sogno diventato realtà”, si legge nel comunicato stampa diffuso dal presidente dell’Associazione Ars Dei, Mauro Harsch. Alla ‘Regione’ Mauro Harsch spiega che la ristrutturazione («sarebbe bello poterla concludere già entro la prossima estate») è pensata principalmente per poter accogliere appassionati e visitatori (molti dei quali provenienti dalla Svizzera interna) che si recano nel villaggio leventinese per assistere ai vari eventi. Già in passato Harsch aveva sottolineato la lacune di strutture ricettive in zona. L’albergo avrà una capacità di circa 20 posti letto e sarà gestito dallo stesso gruppo privato, molto vicino alla Fondazione Amici del Villaggio della Musica, che finanzia l’operazione.

Ma le novità non sono finite: si prevede che nel prossimo futuro, grazie a un lascito testamentario, il Villaggio della Musica potrà inoltre disporre di una casa per musicisti della terza età e appassionati d’arte. «Si tratta di un progetto che ha destato molto interesse negli ambienti musicali ticinesi come pure oltre Gottardo. Le persone delle terza età interessate, che dovranno essere autosufficienti, potranno venire a vivere Sobrio. Ecco che si creerebbe un bellissimo rapporto intergenerazionale tra giovani e anziani artisti». Dietro a questo secondo progetto, spiega Harsch, c’è un secondo gruppo di privati amico della Fondazione. Ricordiamo che negli scorsi anni Ars Dei ha già ristrutturato due abitazioni – Casa Gustav Mahler e Casa Francis Poulenc – che ospitano camere per il pernottamento dei musicisti e delle sale per concerti.

Si amplia anche il programma del Sobrio Festival

A partire dal prossimo anno il Sobrio Festival si amplierà e si svolgerà da inizio luglio a metà ottobre, con una pausa durante le feste di San Lorenzo (prima settimana di agosto). Come di consueto, i recital e i concerti avranno luogo nella Chiesa di San Lorenzo e nella Sala di Casa Mahler che offre un’atmosfera unica ed esclusiva, nel cuore di un suggestivo paesaggio montuoso.

Sala botta: approfondimenti ancora in corso

Per quanto riguarda invece la sala concerti da 3,5 milioni progettata dall’architetto Mario Botta, sono ancora in corso gli approfondimenti su alcuni aspetti, in particolare quelli riguardanti gestione, ubicazione e la necessaria variante di Piano regolatore. Ricordiamo che dopo la presa di posizione critica di un gruppo di cittadini di Sobrio (ubicazione, inserimento paesaggistico, gestione e sostenibilità del progetto), sulla questione si era chinato anche il Municipio di Faido che ha dato avvio a uno studio finalizzato a valutare la bontà del progetto. Il principale nodo da sciogliere riguarda l’ubicazione. Da sempre l’Associazione considera possibile costruire la sala concerti unicamente sul terreno a lato del vecchio stabile comunale che un tempo ospitava il caseificio. «Sarà creato un gruppo di lavoro. Si spera di giungere a una soluzione che soddisfi tutte le parti coinvolte», conclude Harsch.

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