Bellinzonese

‘Con la neve aspettiamo anche decisioni chiare da Berna’

Il presidente della Amici del Nara Sa, responsabile degli impianti, confida che le autorità federali decidano rapidamente e senza sorprese dell’ultima ora

4 ottobre 2021
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Arriva ottobre col primo freddo autunnale e chi ha la neve nel Dna solleva lo sguardo in cerca di qualche cima imbiancata, preludio di un inverno si spera generoso di carvate. Quello passato, di inverno, alle nostre latitudini ha abbattuto diversi record quanto a precipitazioni e altezza della coltre, col paradosso di aver dovuto gestire una stagione sciatoria caratterizzata dalle molte restrizioni rese obbligatorie per contenere la pandemia. E il prossimo inverno? Pur considerando le difficoltà incontrate in Svizzera dalla campagna vaccinale, i responsabili degli impianti di risalita attendono segnali positivi dalle autorità federali e cantonali. Mentre in Italia (fra le nazioni più vaccinate) è già stato firmato il protocollo che consente di sciare a chi è dotato di green pass, con l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica negli spazi comuni e sugli impianti, da Berna mancano ancora informazioni precise. C’è attesa nelle grandi come nelle piccole stazioni. Quella del Nara, in Val di Blenio, farà il punto della situazione martedì 12 ottobre alle 20 quando al Cinema Teatro Blenio di Acquarossa la società Amici del Nara Sa, responsabile della gestione degli impianti, terrà la propria assemblea 2019/20; non ancora contabilmente chiusa, per contro, la stagione 2020/21. «Ma sarà ovviamente l’occasione – premette il presidente Matteo Milani – per gettare uno sguardo su tutte e tre le stagioni: l’inverno confrontato con la prima ondata pandemica, iniziata nel febbraio 2020, ha registrato 26mila passaggi; lo scorso inverno, nonostante le varie restrizioni in materia di ristorazione, abbiamo invece registrato ben 42mila primi passaggi; e guardando al prossimo inverno che si avvicina, siamo pronti a mettere in campo ogni sforzo per aprire in tutta sicurezza piste, impianti e ristorazione».

‘Pronti a verificare il Covid Pass’

L’auspicio, annota Matteo Milani, è che facendo tesoro dell’esperienza accumulata negli ultimi due inverni le autorità competenti «decidano per tempo norme chiare e siano lineari nelle loro valutazioni. Questo per evitare di dover preparare tutto quanto è preparabile, per poi doverlo rivedere in fretta e furia perché qualcuno cambia idea all’ultimo momento. Non vorremmo dunque dover rincorrere i problemi». Da parte degli Amici del Nara Sa «c’è la massima disponibilità - pur mettendo in conto qualche inevitabile difficoltà - a introdurre il controllo del Covid Pass, se sarà il caso anche il documento d’identità, prima della cassa e dei cancelli d’accesso alle piste». Dal canto suo il consigliere federale Berset si è finora limitato a dire che la ristorazione sulle piste dovrebbe attenersi alle stesse regole della ristorazione classica: «Anche qui ribadiamo la massima disponibilità, purché ci vengano fornite indicazioni precise. Se dovremo controllare i pass lo faremo, se dovremo mantenere distanze accresciute idem; di certo non abbandoneremo il servizio take-away, molto gradito specialmente nelle giornate soleggiate, e lo riproporremo in forma diversa. Lo scorso inverno ci siamo impegnati a predisporre una ristorazione diffusa rispettando rigorosamente le regole; e l’utenza ci ha premiato divertendosi in sicurezza. Confidiamo di poter fare altrettanto nei prossimi mesi». Per finire, pur prevedendo costi maggiori dovuti alle misure di verifica, controllo e gestione del comprensorio, le tariffe rimarranno invariate e identiche a quelle del 2020/21. Per la partecipazione all’assemblea del 12 ottobre è richiesto un certificato covid (vaccinazione o tampone); a seguire verrà offerto un rinfresco accompagnato da una castagnata.

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