
Nella nuova pista di ghiaccio di Ambrì la sicurezza sarà garantita. Infatti per la progettazione del nuovo stadio lo Studio Mario Botta Architetti “ha preferito non lasciare nulla al caso e chiedere consulenza all'Upi“, ovvero l’Ufficio prevenzione infortuni. “Una pista di ghiaccio è un’opera complessa anche dal punto di vista della sicurezza. Se i parapetti e i muretti sono troppo alti, ostacolano la visuale ma se sono troppo bassi o se i gradini non sono progettati correttamente, possono comportare un grave rischio di infortunio”, sottolinea l'Upi in un comunicato. “Pascal Agostinetti, capodelegato Upi per la Svizzera meridionale, è stato coinvolto nella progettazione fin dalle fasi iniziali. Sulla base dei piani di dettaglio sono stati esaminati tutti gli aspetti importanti per la tutela degli spettatori: protezioni anticaduta di metallo e vetro sulle tribune, vetri nella zona Vip, gradinate, rampe, parapetti e pareti divisorie nella zona riservata alla tifoseria ospite”. Citato nella nota Agostinetti apprezza la collaborazione: “È stata un’ottima idea quella di pensare da subito alla sicurezza e al rispetto delle norme e di coinvolgerci”. Un ruolo importante lo hanno avuto anche l’Ufficio cantonale della sanità e il delegato Upi alla sicurezza del Comune di Quinto. Quando l’Ambrì-Piotta scenderà per la prima volta sul ghiaccio della nuova pista (la prima partita casalinga è prevista sabato 11 settembre) “il pubblico potrà godersi la partita da spalti realizzati con cura nel segno della sicurezza, un bel passo avanti rispetto a quelli della vecchia pista che per quanto mitica non era più al passo con i tempi”, conclude l'Upi.