Bellinzonese

Rustici, l’Otr risollecita i proprietari affinché li affittino

L'ente chiude il 2020 con un utile di 157mila franchi. Bene ma non benissimo le residenze secondarie (+25%). Apprezzati i castelli: +40% in estate e autunno

Ti-Press
21 giugno 2021
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L’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino manda agli archivi un 2020 finanziariamente positivo nonostante la pandemia. Il consuntivo con un utile di 157mila franchi sarà trasmesso ai soci per approvazione via corrispondenza, visto che la situazione attuale non ha permesso, ancora una volta, di svolgere l’assemblea ordinaria in presenza. Nella sua relazione il presidente Luca Bianchetti sottolinea l’opportunità per le destinazioni turistiche del dopo pandemia, in particolare per la nostra regione lanciatasi in un importante progetto di digitalizzazione che sta coinvolgendo tutto il Cantone, per offrire un servizio di qualità che permetta di essere vicini ai turisti orientati sempre di più sul web per scegliere le mete delle loro vacanze.

‘Enorme potenziale da sfruttare meglio’

A mente del direttore generale Juri Clericetti il 2020 ha cambiato il modo anche di fare turismo: “Se analizziamo quanto successo alle nostre latitudini, confrontando il nostro Cantone e la nostra regione con la realtà nazionale, possiamo ritenerci fortunati. Quando si è riaperto verso fine maggio, ci si è resi conto che la destinazione più apprezzata e richiesta di tutta la Svizzera, assieme ai Grigioni, è stato proprio il Ticino. La novità è sicuramente stata quella di vedere, assieme ai turisti nazionali, tanti ticinesi grazie anche all’azione ‘Vivi il tuo Ticino’. Tutto questo ha contribuito a risollevare i risultati dopo i mesi di completa chiusura”. Come noto vi è stato un forte aumento della domanda per appartamenti, rustici, chalet e case secondarie (+25%), tendenza in crescita “che però, in rapporto all’enorme potenziale di questo tipo di alloggio, è comunque contenuta”. Perciò Clericetti ribadisce l’invito a tutti i proprietari di case secondarie a mettere a disposizione del turista le loro strutture durante i periodi nei quali queste non sono da loro stessi occupati. Un’ulteriore conferma che scaturisce analizzando il 2020, è quella relativa all’importanza dei sentieri escursionistici e mountain bike quale prodotto trainante per tutta l’offerta turistica cantonale e dell’Alto Ticino.

Perdita attenuata dopo il lockdown

Capitolo castelli: il mandato operativo per la loro gestione che la Città ha stipulato con l’Otr dopo aver ripreso a inizio 2020 la gestione finanziaria della Fortezza, ha iniziato a dare i suoi frutti. “Grazie a un’oculata scelta delle mostre proposte l’affluenza di visitatori, sia turisti che popolazione locale, è cresciuta in estate e autunno del 40%”. Come ribadisce la direttrice finanziaria Jasmine Leoni, a causa della pandemia il preventivo iniziale è stato stravolto. Per fronteggiare il calo delle entrate, soprattutto tasse di soggiorno, si è cercato di limitare il più possibile i costi pur mantenendo una completa operatività e senza diminuire i servizi offerti. Cosicché la perdita è stata attenuata nel corso della seconda metà dell’anno in cui si è presentata una buona affluenza di turisti svizzeri. Grazie a questi ultimi e ai ricavi straordinari derivanti dal recupero del fondo di funzionamento inutilizzato e  all’emissione delle tasse di soggiorno forfettarie retroattive, l’Otr è riuscita a evitare una chiusura in deficit. “Anzi, l’utile va ad accumularsi al capitale che verrà reinvestito nei prossimi esercizi in progetti turistici e nel miglioramento delle infrastrutture turistiche”.

Natura vincente

La direttrice Marketing e Comunicazione, Debora Beeler, sottolinea infine l’importanza della flessibilità e dinamicità delle destinazioni che hanno dovuto adattarsi molto velocemente a un contesto totalmente nuovo e soprattutto incerto. La collaborazione con i vari partner turistici cantonali e nazionali è stata e sarà sempre fondamentale per il raggiungimento di qualsiasi obiettivo. Il 2020 è stato l’anno del 20° anniversario dei Castelli di Bellinzona quali patrimonio mondiale Unesco, ma anche delle celebri altalene di Swing The World che hanno fatto dondolare numerosi visitatori nella regione del Nara. “La natura ne è uscita ancora una volta vincente: chi a piedi, chi in mountain bike, chi in tenuta invernale, l’affluenza sulle nostre montagne è stata davvero notevole”. I social media sono sempre di più il canale prediletto per la comunicazione, e sono stati rinforzati i messaggi proprio durante la pandemia, dove è stato possibile sensibilizzare, ispirare, e infine ri-invitare i turisti a scegliere la destinazione per le proprie vacanze, dove numerosi influencer hanno condiviso le loro esperienze ed emozioni vivendo il territorio in tutte le sue sfaccettature.

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