Bellinzonese

Leventina, Dazio Grande e Hcap uniscono le forze

Rodi-Fiesso: nuova collaborazione tra la fondazione proprietaria della struttura e il club biancoblù, che si occuperà della gestione di locanda e ostello

Una trentina di eventi e tanto entusiasmo lanciano la stagione estiva (Ti-Press)
25 maggio 2021
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Cultura, storia, gastronomia e divertimento s'intrecciano a Rodi-Fiesso, dove un fitto programma di appuntamenti e un importante cambiamento gestionale lanciano la stagione estiva del Dazio Grande. «Non una semplice locanda, ma molto di più», come ricordato dalla presidente dell’omonima fondazione, Monica Sartori-Lombardi, facendo leva sul concetto di «luogo d’incontro» che sempre più si vorrebbe abbinare alla storica struttura con al suo interno una parte ricettiva e un museo che da vent’anni attira scolaresche e turisti. Novità di quest'anno – annunciata oggi in occasione di un incontro con la stampa – è la collaborazione tra la Fondazione Dazio Grande e l'Hockey club Ambrì Piotta: sarà infatti la Gottardo Catering Sa (una delle sei società controllate dall'Hcap) a gestire la locanda e l'ostello (che in totale conta cinque camere), dando così inizio a una cooperazione che si auspica possa essere duratura e in grado di portare benefici, nuove opportunità e ricadute per i due partner, entrambi accomunati da una forte e autentica identità leventinese. La stagione alle porte, così come quelle che seguiranno in futuro, saranno importanti per l'ente proprietario del grande edificio risalente alla metà del Cinquecento, tuttora confrontato con qualche difficoltà finanziaria dovute al rimborso al Cantone del prestito Lim (Legge investimenti nelle regioni di montagna) di cui ha beneficiato il restauro dello stabile effettuato tra il 1996 e il 1998. 

Una trentina di eventi per animare l'estate 

A differenza della scorsa estate, con la nuova gestione targata Hcap il Dazio Grande sarà aperto sei giorni su sette. Per quanto riguarda la gastronomia, ha spiegato la direttrice della Gottardo Catering Sa Julia Kirichenko, s'intende puntare sui prodotti locali, organizzando anche delle serate a tema al passo con il programma culturale. Durante la stagione, dal 28 maggio al 17 ottobre, saranno proposti una trentina di eventi conviviali: concerti, spettacoli, aperitivi in musica, presentazioni di libri, mostre, visite guidate, corsi di yoga, letture ad alta voce, atelier di vario genere e momenti per i più piccoli cercheranno di attrarre un ampio pubblico (misure anti-Covid permettendo). Sarà come sempre possibile visitare il museo, per il quale la fondazione sta pensando di attualizzare la parte dell'esposizione ‘Dai sentieri all'Alptransit’ dedicata alla nuova trasversale alpina. Il Dazio Grande, hanno ricordato i presenti, si trova in una posizione ideale per attrarre turisti, poiché nei pressi di altre attrazioni come le gole del Piottino, la teleferica del Tremorgio e la cascata Piumogna a Faido. 

La nuova pista a beneficio di tutta la regione

Entusiasta per la nuova collaborazione si è mostrato anche Filippo Lombardi, presidente dell’Hcap. Sulla piana di Ambrì, ha spiegato, il cantiere per la realizzazione del nuovo stadio avanza spedito in vista dell’inaugurazione prevista tra circa tre mesi, entro l’inizio del campionato di National League. La sinergia con la Fondazione Dazio Grande, ha continuato il numero della società biancoblù, si sposa con la volontà dell’Hcap di impegnarsi affinché tutta la valle possa beneficiare della spinta e delle nuove dinamiche offerte dal nuovo impianto (recentemente il club sopracenerino ha per esempio creato la Gotthard Park & Events che si occuperà della gestione e della messa a disposizione della nuova pista in ottica di eventi non strettamente legati all’hockey). Una nuova struttura «che vuole essere una cattedrale in mezzo a un villaggio, ampio, che riprende vita e si rilancia con forza», ha affermato Lombardi riferendosi alla Leventina, annunciando l’intenzione dell'Hcap di instaurare in futuro altre collaborazione con altre realtà della regione. La nuova pista, ha aggiunto il presidente a margine della conferenza stampa, potrebbe inoltre rilanciare la realizzazione di una scuola accademica (con una marcata impronta hockeistica ) all’ex sanatorio di Piotta, progetto promosso da una cordata di kazaki che non è mai decollato. 

Si comincia con gli scatti di Vincenzo Vicari

Tiziana Mona, responsabile dell’attività culturale del Dazio Grande, è entrata nel dettaglio dei primi appuntamenti della stagione. Si comincerà con una selezione di scatti storici di Prato Leventina realizzati dal noto fotografo ticinese Vincenzo Vicari, dalla moglie Nini Vicari-Danzi (originaria di Prato Leventina) e dalla figlia Maura Campello-Vicari. Aperta dal 29 maggio al 6 luglio, l'esposizione – vi figurano anche alcuni scatti del leventinese Giorgio Orelli che proprio oggi avrebbe compiuto 100 anni – sarà visitabile tutti i giorni. Proprio di Giorgio Orelli sono i tre testi che hanno ispirato 'Rosagarda', libro che si sofferma sulla vita di una piccola comunità alpestre (la presentazione sarà sabato 29 maggio alle 17). Al professor Guido Pedrojetta, al giornalista Giancarlo Dionisio e all'autore Simone Bionda sarà poi affidata la presentazione (sabato 5 giugno alle 17) del libro ‘Poesia su due ruote’, volume su Giorgio Orelli uscito a inizio maggio. Il programma completo delle attività culturali è disponibile sul sito www.daziogrande.ch

Il Dazio Grande é una costruzione realizzata nel 1834, che sorge dove ha inizio la gola del Piottino. Fino al 1834 ha avuto la funzione di dogana per le merci, gestita dagli urani per quasi tre secoli e ancora per alcuni decenni dopo la nascita del Canton Ticino (1803), ma al tempo stesso era luogo di sosta, cambio o riposo dei cavalli e locanda per i viaggiatori. Ha funzionato ininterrottamente dal 1561 fino all’apertura della ferrovia del Gottardo nel 1882. 

 

 



 

 

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