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Bellinzona, altri tre quartieri verso l'Associazione

Qualcosa si muove a Bellinzona, Sementina e Monte Carasso. Il bilancio del Servizio quartieri al termine della prima legislatura.

Veduta aerea di Monte Carasso (Ti-Press)
24 aprile 2021
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All’appello mancano ancora Sementina, Bellinzona centro, Monte Carasso e Gudo. Ma per il Servizio quartieri della città, la costituzione nell'ultima legislatura di nove Associazioni di quartiere su tredici è già un buon risultato. “Sappiamo che a Sementina, Monte Carasso e Bellinzona ci sono alcune persone interessate e c’è quindi una buona possibilità di riuscire a costituire l’Associazione anche in queste zone”, spiega alla ‘Regione’ il Servizio quartieri. Situazione diversa per quanto riguarda Gudo, dove si profila l’avvio dell’iter per la creazione della Commissione, la cui designazione dei membri compete al Municipio attraverso il sistema delle candidature sottoscritte da proponenti. Questo poiché da regolamento ogni quartiere deve avere un organo di rappresentanza, Associazione o Commissione. La nuova Bellinzona da sempre propende per la prima opzione. “Per Gudo abbiamo fatto dei tentativi per costituire un gruppo promotore, ma purtroppo non si è concretizzato. Come Servizio quartieri possiamo fare dei tentativi per suscitare interesse ma non possiamo forzare nessuno, dal momento che la volontà di formare un’Associazione dev’essere qualcosa che viene dai cittadini”.

‘Non sono degli uffici reclami’

Rispetto alla Commissione, la forma giuridica dell’Associazione fornisce, grazie anche alle assemblee ordinarie, gli strumenti per un migliore dialogo tra amministrazione comunale e cittadinanza. “È durante le assemblee che la popolazione dà indicazioni al comitato dell’Associazione che saranno poi sottoposte all’attenzione del Municipio per il tramite del Servizio quartieri. L’autonomia decisionale e finanziaria (nel complesso sono 60mila i franchi totali messi a disposizione annualmente della città per le attività delle associazioni) permette inoltre di poter svolgere eventi e manifestazioni per favorire momenti conviviali. Ciò che una commissione non è propensa a fare. Alcune Associazioni, in collaborazione con altre realtà locali, hanno per esempio ereditato l’organizzazione di attività come i pranzi per gli anziani, mercatini o altre iniziative legate ai vecchi Comuni che probabilmente sarebbero scomparse”. Oltre alla proposta di eventi (grazie al contributo finanziario che non è per esempio previsto a Locarno, dove pure ci sono le Associazioni), l’obiettivo è quello di dare un ruolo preciso a queste entità. “Che non devono essere l’ufficio reclami del quartiere. Ci sono sicuramente dei macrotemi che giustamente ci vengono sottoposti tramite l’Associazione, ma la nostra idea è che eventuali dubbi, richieste o reclami giungano direttamente al Servizio quartieri. Saremo noi a interpellare i comitati delle Associazioni per poi eventualmente interfacciarci con l'amministrazione comunale al fine d'individuare e sviluppare possibili soluzioni. È stato il caso di Paudo; dopo la lettera di alcuni residenti abbiamo contattato l'Associazione di quartiere di Pianezzo per capire cosa effettivamente non funziona”.

Il primo esempio pratico

Il regolamento comunale impone il coinvolgimento delle Associazioni di fronte a tematiche rilevanti. “Recentemente abbiamo per esempio incontrato l’Associazione di Moleno prima che il Municipio licenziasse il messaggio per la ristrutturazione dell’ex casa comunale, progetto già avviato dall’ex Comune di Moleno. C’è poi stato un incontro tra l'Esecutivo e il comitato per fornire alla popolazione tutte le indicazioni e gli aggiornamenti. È stato questo il primo caso pratico di un momento d’incontro con un'Associazione di quartiere riguardante un iter che sfocia in un messaggio municipale”. Il Servizio quartieri mantiene contatti regolari con presidenti e segretari delle Associazioni.

Verso un altro tour nei quartieri

Un'apprezzata iniziativa, proposta due volte dal Municipio all'interno della legislatura appena terminata, è stata quella delle serate pubbliche nei quartieri, utili per tastare l'umore nelle varie zone della città. Un tour che si vorrebbe riproporre durante la legislatura 2021-2023. Periodo in cui sarà premura del Municipio approfondire ulteriormente indicazioni e richieste emerse dai precedenti incontri. Da parte di più quartieri erano giunte richieste per porre rimedio al traffico parassitario, all'indisciplina nelle zone 30 e alla precarietà di posteggi pubblici. Tra le richieste avanzate anche dalle Associazioni per le quali si è potuto trovare un rimedio si possono elencare la nuova segnaletica per gestire meglio il fenomeno del traffico veicolare di carattere turistico sulla strada collinare di Sementina in direzione del ponte tibetano e l'intesa raggiunta per lo sfalcio di alcuni prati a Monte Carasso. “Un altro nostro compito è quello di sensibilizzare l'amministrazione comunale, sottolineando l'utilità di ascoltare la voce di queste antenne per elaborare rimedi e soluzioni”.

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