Bellinzonese

Lumino al ballottaggio: Parente sfida la new entry Spano

Il municipale rieletto del Ppd ritiene di avere i numeri per diventare sindaco al posto del predestinato candidato Plr: ‘Lo faccio col cuore’

Nicolò Parente col presidente cantonale del Ppd Fiorenzo Dadò (Ti-Press)
22 aprile 2021
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Sin dalle prime valutazioni fatte domenica a caldo era stato chiaro che il Ppd di Lumino intravedeva l’occasione giusta per superare il Plr e aggiudicarsi la poltrona di sindaco. Oggi la conferma: il municipale rieletto Nicolò Parente (36 anni) solleciterà il voto di ballottaggio domenica 16 maggio contro il sindaco di quindicina liberale radicale Alessandro Spano (28 anni), indicato dalla sezione e dall’elettorato in occasione del primo turno quale erede di Curzio De Gottardi che ha lasciato dopo quattro legislature. “Lo faccio con il cuore, assicurando di dare il meglio di me stesso”, scrive Parente su Facebook: “E lo faccio soprattutto per il Comune che mi ha fatto nascere, crescere e diventare adulto. Queste sono ‘solo’ parole scritte. Dietro tutto ciò c’è emozione, gratitudine e riconoscenza per la fiducia e le opportunità ricevute”.

Il Plr: ‘Giovane e con un solido bagaglio’

La sezione Plr dal canto suo evidenzia che Alessandro Spano “è una figura giovane, ma con a disposizione un solido bagaglio di esperienza politica, sia in seno al partito, sia quale candidato a livello cantonale”. Sostenendolo, i liberali radicali sottolineano il loro “massimo impegno nel portare avanti i temi programmatici già presentati durante la campagna elettorale, con al centro la massima attenzione all’evoluzione finanziaria di fronte alle inevitabili conseguenze della crisi legata al Covid-19 e il mantenimento sotto controllo del moltiplicatore. Solo finanze sane, infatti, permetteranno nel prossimo futuro a Lumino di portare avanti gli importanti progetti di valorizzazione del nostro territorio e di miglioramento dei servizi pubblici comunali”. 

Le cifre che li separano

Spano con 627 voti personali ha superato domenica di sole 26 preferenze Parente, che raggiungendo quota 601 ha raccolto ben 202 voti in più di cinque anni fa. A convincerlo della necessità di una sfida a due ci sono anche i dati di panachage, dai quali emerge che Parente, forte di una proficua attività svolta in Municipio, ha raccolto dagli altri partiti il doppio di voti rispetto a Spano (154 contro 78); sempre Parente ha ricevuto dal Plr 34 voti mentre Spano dal Ppd solo 2. Entrambi i partiti si sono aggiudicati due seggi ciascuno, ma nei voti di lista il Plr vanta una vantaggio sul Plr di 7 punti percentuali, ossia 42,2% contro 35,2%. Ciò che pone il liberale-radicale nettamente in testa quanto a voti ricevuti dalla propria lista, ossia 549 contro 447. La corsa a due, tuttavia, potrebbe innescare altre dinamiche extra-partitiche.

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