Bellinzonese

Blenio, il Polisport per rivitalizzare tutto il territorio

Via libera all'acquisizione da parte del Comune di Blenio dello stabile e al credito per la ristrutturazione dell'edificio e la realizzazione di opere complementari

Il previsto nuovo volto del comparto (rendering studio d’architettura blanco-ad)
30 marzo 2021
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La riqualifica del Polisport di Olivone per rivitalizzare tutto il territorio di Blenio. Il locale Municipio ci crede, e sostenuto da Ente regionale per lo sviluppo Bellinzonese e Valli (Ers-Bv) e Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (Otr-Bat) getta le basi per un progetto di rilancio che possa migliorare l'attrattiva turistica locale, dare respiro a una microeconomia in affanno, incentivare investimenti privati e migliorare la qualità di vita dei residenti.

Riuniti questa mattina in conferenza stampa, i rappresentanti dei tre enti hanno fornito aggiornamenti sul progetto di rinnovo del Polisport che oltre all'edificio già esistente riguarda anche il terreno adiacente. Ieri sera il Consiglio comunale di Blenio si è detto d'accordo affinché il Comune – già azionista di maggioranza nella misura del 71,5% – acquisisca i rimanenti due settimi di quote della Centro polisportivo Alta Blenio Sa, attualmente dello Sci club Scimano e della Società impianti sciistici Campo Blenio. Il Comune di Blenio diventerà dunque il solo proprietario del centro sportivo dove hanno luogo anche feste, assemblee, banchetti, concerti, raduni di società e fiere. In totale il Legislativo ha approvato un credito di 6,7 milioni di franchi destinato all'acquisto delle quote mancanti e, per la maggior parte, all'investimento previsto. Tuttavia il Comune, ha spiegato la sindaca Claudia Boschetti Straub, avrà a carico 'solo' due milioni. Si prevede infatti che i finanziamenti del Cantone (il Gran Consiglio sarà chiamato a esprimersi a fine 2021), i sussidi della Confederazione, il fondo aggregativo e le donazioni di terzi andranno a coprire il resto dei costi d’investimento. 

Campeggio, piscina e area di svago

Elaborato dallo studio d’architettura Blanco-ad di Acquarossa in collaborazione con l’architetta paesaggista Francesca Kamber, il progetto Polisport 2020 prevede innanzitutto il mantenimento dell’edificio già presente, realizzato 35 anni fa. A sud della struttura esistente, a ridosso della palestra, sarà  costruito un nuovo stabile che accoglierà una buvette e un’area di svago per bambini. Elemento di grande interesse risulta la prevista piscina di cui, oltre ai residenti, potranno godere anche i turisti che troveranno posto nell'area campeggio (ipotizzato sulla superficie erbosa) dove saranno messi a disposizione una trentina di stalli per camper e tende. La parte ricettiva sarà poi estesa con la costruzione di cinque strutture di piccole dimensioni realizzate con materiale naturale. Per il nuovo volto del Polisport, le tempistiche indicano la definizione del progetto esecutivo per marzo del 2022, con l'inizio dei lavori ipotizzato per il successivo mese di maggio. Il cantiere dovrebbe concludersi nel 2023. 

Struttura affittata a terzi

C'è una chiara separazione fra la parte di investimento e quella di gestione: sarà il Comune a finanziare opere e migliorie, affidando in seguito a terzi la conduzione della struttura. La società di gestione incarica dovrà pagare un affitto per la locazione dell'immobile e di tutte le strutture adiacenti. 

Progetto chiave per tutto il territorio

Con questo progetto il Comune di Blenio è determinato a dare slancio agli elementi turistici e di svago complementari al Polisport. Boschetti Straub ha sottolineato che l'offerta del territorio comunale (senza dimenticare il contatto con la natura e il commercio di prodotti locali) andrà rinnovata e consolidata con una nuova visione d’insieme. Per quanto riguarda gli elementi da tenere in considerazione, sono stati citati il Centro sci nordico di Campra, gli impianti sciistici di Campo Blenio (sempre più orientati verso le stagioni calde), il futuro osservatorio astronomico a Gorda, il Centro Pro Natura Lucomagno, il bosco di svago di Sina (con un’impronta didattica), i percorsi mountain bike e la fitta rete sentieri per escursionisti. In quello che dovrà essere un’operazione di coordinamento efficiente, la sindaca è convinta che Olivone dovrà essere la capitale di questo progetto di rilancio, che andrà costruito passo dopo passo. 

Per elaborare una visione d'insieme – questo secondo i relatori è il grande progetto di rilancio sfruttando la spinta del Polisport – a breve sarà avviato uno studio interdisciplinare (per il quale il Consiglio comunale ha stanziato poco più di 100mila franchi) che si concentrerà su tre ambiti: project-managment, finanze-gestione e turismo-comunicazione. In questo fase, che dovrebbe durare un anno, sotto la lente finiranno punti positivi e criticità di tutte le offerte già presenti. Previsto anche il coinvolgimento dei portatori d'interesse, la costituzione di un gruppo di accompagnamento (con rappresentanti di Comune, Otr-Bat e Ers-Bv), lo sviluppo del piano attuativo che consideri quanto in esercizio e la maturazione dei vari progetti. Obiettivo sarà creare una cosiddetta 'corporate governance' (con figure chiave professionali) quale nuova organizzazione dell'offerta in rete. Un passo, quello di coordinare e unire le forze, che si rende necessario per Manuel Cereda, direttore dell'Ers-Bv che avrà un ruolo importante nell'elaborazione della strategia. 

Oltre al territorio comunale, ha dal canto suo evidenziato il direttore dell'Otr-Bat Juri Clericetti, sarà tutta la Valle di Blenio a beneficiare del progetto Polisport. Interessante, ha aggiunto, è il flusso di turisti in aumento proveniente dalla Val Surselva. 

 

 

 

 

 

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