Bellinzonese

Okkio su plastica a Bellinzona: Sammelsack sistema migliore

L’Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti promuove il sistema che aveva suggerito alla Città e ora testato per tre anni

I dati annuali riferiti a Bellinzona (infografia 'Regione')
2 dicembre 2020
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“Il sistema del Sammelsack, seppure ancora in una fase iniziale pionieristica e migliorabile, è da considerare al momento la migliore soluzione, sia per gli aspetti ecologici, sia anche economici”. Lo afferma Okkio, l’Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti evidenziando le cifre (vedi anche la ‘Regione’ del 1° dicembre) riferite alla raccolta separata della plastica d’uso domestico che la Città di Bellinzona ha introdotto nel marzo 2019 per una fase test che proseguirà anche nel 2021, parallelamente alle valutazioni cantonali in materia.

Sognando una centrale svizzera

A fine 2018 era stato proprio Okkio, ricordiamo, a suggerire al Municipio la soluzione offerta dalla turgoviese Inno Recycling, attiva in questo ambito “già da vari anni senza sussidi statali”. Attualmente, oltre alla Città di Bellinzona, già dieci Comuni in Ticino e cinque nel Moesano “hanno introdotto con successo il Sammelsack e vari altri Comuni ticinesi ne stanno valutando l’introduzione”. Okkio confida che la soluzione sia applicata in tutta la Svizzera permettendo così l’insediamento nel nostro paese di uno o più centri di separazione automatica (ndr: attualmente eseguita da una ditta austriaca non lontana da San Gallo) con un notevole beneficio anche per la riduzione dei percorsi di trasporto”. I quali, tuttavia, “hanno un’incidenza complessivamente irrilevante”, pari a circa il 2% del totale.

Si ricicla il 60%

Secondo lo studio effettuato dalla Eco Control Sa, che misura l’impatto della separazione organizzata dalla Città di Bellinzona, rimane tuttavia ancora un’incognita, anche perché non approfondita, la destinazione finale del materiale recuperato e riciclato in misura del 60%: una parte, ricordiamo, va a ditte svizzere e dei paesi confinanti; un’altra parte non ben quantificata finisce altrove nell’Ue e in Asia. “In questo contesto – annota Okkio – bisogna però considerare che il mercato dei riciclati plastici è molto dinamico e globale”. Stando alle statistiche aggiornate, dopo il primo picco di vendite di sacchi registrate a marzo-aprile 2019, attualmente le vendite si assestano attorno ai 4-5mila sacchi mensili, pari a circa 55mila annui. Le attuali 160 tonnellate di plastiche raccolte annualmente corrispondono a 3,65 kg/anno per abitante, mentre il potenziale pro capite calcolato ammonta a 10-14 kg, pari a un totale di 600 tonnellate/anno, il quadruplo di oggi.

Inceneritore sotto controllo

Okkio comunica infine di aver terminato la quarta campagna di monitoraggio delle immissioni al suolo attorno al termovalorizzatore di Giubiasco dopo quella del 2009 (ossia l’anno prima dell’attivazione dell’impianto), del 2010 e del 2015. I prelievi sono stati eseguiti in 12 punti nel raggio di circa 3 km e le analisi concernono sostanze che vanno dai metalli pesanti, ai composti policiclici aromatici fino alle diossine e furani. “La gran parte delle sostanze analizzate sono risultate avere valori stabili. Alcune, che hanno mostrato un certo incremento, dovranno ancora essere approfondite per verificarne la provenienza”. Okkio valuterà quali azioni intraprendere al proposito e rimarrà vigile anche su questo tema.

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