Weekend decisamente intenso per i militi degli svariati corpi civici della regione. Particolarmente colpita la Rivera.
Circa un centinaio gli interventi effettuati dai pompieri di Bellinzona (in collaborazione con i corpi di Gambarogno e Cadenazzo) tra venerdì e domenica, perlopiù dovuti ad allegamenti di cantine e operazioni di messa in sicurezza a seguito di scoscendimenti, piccole frane e straripamenti di riali. Poiché minacciata da un torrente in piena, a titolo preventivo è stata evacuata un’abitazione in territorio di Gudo, zona del Piano di Magadino violentemente colpita dalle precipitazioni. «È stato un weekend sicuramente molto intenso – afferma alla 'Regione' il comandante dei pompieri di Bellinzona Samuele Berenco – Le previsioni per la notte su domenica erano ancora abbastanza preoccupanti ma poi, fortunatamente, si sono rilevate meno importanti rispetto a quanto annunciato».
Particolarmente colpita anche la zona delle Tre Valli, dove i pompieri di Biasca, in collaborazione con quelli dell'Alta Leventina, Faido, Acquarossa e Blenio, hanno effettuato complessivamente una quarantina di interventi, anche in questo caso dovuti in prevalenza ad allagamenti di scantinati e operazioni di messa in sicurezza di strade e sottopassi allagate. L'intervento più importante, ci spiega il comandante del corpo di Biasca Corrado Grassi, ha riguardato il salvataggio a Osogna di una persona rimasta bloccata all'altezza di un sottopasso allagatosi anche a causa dell'esondazione di un riale. Rispetto alla Riviera, le valli sono state meno colpite.
Per quanto riguarda la viabilità, risulta ancora chiusa la strada in Val Malvaglia tra Malvaglia e Dagro a causa di una frana e il Passo della Novena per motivi di sicurezza. Il passo del Lucomagno (non transitabile per diverse ore a causa di uno smottamento) è stato riaperto solo in serata.