Bellinzonese

Sorpassi di spesa per 5 milioni: bufera a Bellinzona

Autosospeso il municipale Paglia e sospeso il direttore Dop Gervasoni. Due audit e un'inchiesta amministrativa per far luce su Policentro, Stadio e Oratorio

Il Comunale rinnovato l'anno scorso (Ti-Press)

Il municipale e capodicastero Opere pubbliche e ambiente (Dop) Christian Paglia autosospeso e il direttore del Dop Fabio Gervasoni sospeso per decisione dell'Esecutivo con effetto immediato ma, da parte sua, con tanto di certificato medico. La notizia di oggi scuote la capitale del Ticino ed è da ricondurre all'importante sorpasso di spesa che ha caratterizzato tre progetti della Città: i lavori per il rifacimento della pista di atletica e del campo di calcio B allo stadio comunale, la ristrutturazione dell'oratorio di Giubiasco e la costruzione del Policentro di Pianezzo. Il problema emerge peraltro tre settimane dopo la data delle elezioni comunali del 5 aprile rinviate di un anno a causa del Coronavirus: un problema con ogni probabilità già noto nei mesi scorsi in seno al Municipio (l'annosa storia dei tre progetti lo confermerebbe) ma finora rimasto sottotraccia. 

In tutto 5,1 milioni oltre a quanto stabilito

Stando a informazioni raccolte dal nostro giornale, per il Policentro il costo è lievitato dai 6 milioni preventivati a 7,1; il problema era già emerso nell'estate 2018 e ora è confermato. Mentre ancora più ingente è stato il superamento negli altri due casi: per i lavori allo stadio si è arrivati a 4,9 milioni invece dei previsti 3,1 e per l'oratorio il totale si è fermato a 10,2 invece degli 8 milioni a suo tempo stanziati per metà dalla Parrocchia di Giubiasco e metà dall'allora Comune di Giubiasco, le cui valutazioni in origine miravano a un investimento attorno ai 6 milioni. In questo caso la spesa, a causa anche di lavori aggiunti in fase d'opera, è lievitata passando a 8,7 e ora a 10,2.  In tutto 5,1 milioni supplementari cui dovranno far fronte le casse comunali: ossia 20,2 milioni anziché gli iniziali 15,1, ciò che corrisponde a un superamento complessivo del 34%. Alla luce di questa situazione il Municipio ha deciso di ordinare un audit interno e uno esterno per comprendere cosa non abbia funzionato nella gestione, tecnica e finanziaria, degli importanti progetti; in aggiunta è annunciato l'avvio di un'inchiesta amministrativa con l'obiettivo di capire se vi siano state negligenze dirette da parte di Paglia, Gervasoni o altri collaboratori del Dop.

Appalti mai firmati dal Municipio e controllo insufficiente sulla direzione lavori

Il tema è stato al centro oggi di un incontro convocato dal sindaco Mario Branda (che ha assunto ad interim la conduzione del Dop) e dal vicesindaco Andrea Bersani con la Commissione della gestione e quella dell'edilizia, attive in seno al Consiglio comunale. Ulteriori dettagli verranno illustrati domani mattina in occasione della conferenza stampa indetta dal Municipio e che verrà effettuata nella sala del Consiglio comunale per poter garantire le distanze sociale con e tra i giornalisti. Tra i problemi esposti oggi alle due commissioni vi sarebbero ad esempio appalti per lo stadio mai firmati dal Municipio. Come pure un insufficiente controllo della direzione lavori esterna da parte dei servizi comunali. Tutti punti che saranno radiografati da audit e inchiesta amministrativa.

Il precedente del parco urbano

Non è la prima volta che un progetto del Dop fa discutere. Un importante sorpasso di spesa aveva caratterizzato il cantiere per il nuovo spogliatoio al Parco urbano. La questione era emersa già nel 2015, due anni prima dell’aggregazione, quando la spesa era lievitata dai preventivati 1,2 milioni a 1,8 milioni, ossia il 50% oltre quanto stabilito. Per contro, spese inferiori in lavori collaterali (via Chiesa e parco) avevano permesso di contenere il sorpasso complessivo al 9,5%, ossia entro il limite del +10% fissato dalla Loc e oltre il quale bisogna chiedere al Cc un credito supplementare. In quel frangente a non funzionare era stato il mandato esterno di progettazione. Un mandato caratterizzato dalla richiesta municipale affinché si comprimesse il preventivo quanto realmente ammissibile; tuttavia a lavori in corso erano emerse parti e opere sottostimate o addirittura mancanti, seppur necessarie. Le si è dovute aggiungere spendendo di più.

Interpellanza dei Verdi: informato il Ministero pubblico?

La notizia trapelata stasera ha subito scatenato la reazione di Verdi che hanno inoltrato un'interpellanza in cui si dichiarano sorpresi ma "fino a un certo punto", alla luce di quando avvenuto con il Parco urbano. "Ma a sorprendere ancora di più è il ruolo della Commissione della gestione che fino ad oggi non ha mai avuto modo di constatare alcuna anomalia negli oggetti citati. Questo dato risulta incredibile alla luce del fatto che tale commissione è chiamata a vigilare sull’operato del Municipio stesso e dei crediti concessi per il tramite del Consiglio Comunale", scrivono Ronnie David e Marco Noi chiedendo una serie di informazioni relative ai superamenti dei costi e anche se il Municipio abbia informato della situazione il Mistero pubblico.

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