Bellinzonese

Lievitata la spesa per il Policentro di Pianezzo

L'aumento potrebbe sfiorare un milione di franchi. Inoltre si valuta se aumentare le sezioni di Scuola dell'infanzia

Ti-Press/Golay
1 febbraio 2019
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Il Policentro della Valle Morobbia torna a far parlare di sé. Dopo l’acceso dibattito che era andato in scena nell’ex Comune di Pianezzo – con il lancio di un referendum al credito di realizzazione, poi bocciato alle urne nel 2015 – ora la struttura comunale è conclusa e ospita gli allievi delle scuole comunali nonché gli spazi della Protezione civile. In attesa della sua inaugurazione prevista verosimilmente nel mese di maggio, in paese si vocifera sulla lievitazione del costo totale dell’opera, per la quale il Consiglio comunale di Pianezzo aveva stanziato 6 milioni di franchi.

Chiediamo conferma al capodicastero Opere pubbliche e ambiente (Dop) Christian Paglia, il quale spiega che i dati definitivi saranno disponibili solo tra qualche giorno. Dalle informazioni in suo possesso emerge in effetti che si è verificato un superamento della spesa prevista: l’aumento dei costi potrebbe oltrepassare il 15%, ciò che porterebbe il totale a sfiorare i 7 milioni di franchi. Se i dati saranno confermati, il Municipio di Bellinzona sarà chiamato a licenziare un messaggio suppletorio da sottoporre al legislativo come capita nei casi in cui il sorpasso è di oltre il 10%. Sui motivi che hanno portato all’aumento di spesa, Paglia spiega che a livello progettuale sono stati sottovalutati alcuni aspetti relativi ai costi; si è inoltre verificato qualche imprevisto. Prossimamente il superamento verrà analizzato nel dettaglio e poi condiviso in seno all’esecutivo.

Spazi in fase di valutazione

Un altro aspetto su cui il Municipio dovrà chinarsi è la possibilità di far aumentare da una a due le sezioni della scuola dell’infanzia (Si) all’interno del Policentro. «La sezione presente può ospitare venti allievi e, calcolando solo quelli provenienti dalla Valle Morobbia, attualmente gli spazi sono sufficienti», spiega Paglia. L’ampliamento sarebbe invece necessario se si includessero anche gli allievi che abitano sulla collina (zona di Lôro) che territorialmente sono più vicini a Pianezzo rispetto al centro di Giubiasco, dove ora vengono trasportati per frequentare l’asilo.

Discorsi in tal senso sono stati intavolati di recente dal Dop e dal Dicastero educazione e cultura assieme alla direzione delle scuole comunali. «Dobbiamo ancora capire cosa s’intenda fare. Tra le ipotesi vi è pure l’ampliamento dell’asilo del Palasio, a Giubiasco – continua il capodicastero Dop –. Valuteremo tenendo presente l’intenzione di mantenere le scuole presenti sul territorio in modo capillare, per evitare nel limite del possibile gli spostamenti degli allievi».

A dipendenza dell’aumento o meno delle sezioni di scuola dell’infanzia, il parco giochi pubblico previsto all’esterno del Policentro potrebbe anche essere ingrandito. In ogni caso, assicura Paglia, i giochi sono stati già acquistati e verranno posati al più presto. Il precedente parco giochi – frutto di una donazione della locale società del Carnevale – era infatti stato smantellato con l’avvio del cantiere. Lumi sul parco giochi sono stati chiesti anche dal comitato dell’Associazione di quartiere di Pianezzo. Dalle loro prime riunioni sono emerse pure alcune segnalazioni relative a quelle che vengono definite “carenze esterne” del Policentro. A tal proposito il Comune ha comunicato che sta organizzando la posa di cestini e posacenere. Tra le altre mancanze, il comitato segnala l’assenza di fontane, panchine e alberi.

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