Bellinzonese

Nuovi interventi per i gatti randagi a Gudo

Il monitoraggio e le sterilizzazioni della Spab funzionano e hanno portato frutti in altri quartieri, come a Claro e nel centro storico

Ti-Press
2 gennaio 2020
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Le colonie di felini ‘senzatetto’ sono una realtà presente in Ticino da tempo e la cui situazione viene costantemente monitorata dalle autorità, pronte ad agire in caso di bisogno. È il caso del quartiere bellinzonese di Gudo, dove la Società protezione animali Bellinzona (Spab) sarà chiamata a intervenire nuovamente. La colonia locale, infatti, non è ancora ferma, ma sta aumentando. «A metà gennaio interverremo in quella zona – spiega il presidente della Spab Emanuele Besomi –. Avvieremo una cattura destinata al controllo sanitario, ma non ci sono allarmismi particolari». Alcuni animali potrebbero essere sfuggiti alle operazioni svolte in precedenza con l’aiuto di alcuni cittadini. «Sono state trovate delle gabbie azionate, completamente chiuse, ma senza l’animale all’interno. Qualcuno potrebbe averle fatte scattare in modo da evitare che i gatti ci finissero dentro – prosegue Besomi –. Inoltre, alcuni felini rilevati in passato in quella zona non si sono più visti. È sufficiente che rimangano in circolazione tre o quattro esemplari non sterilizzati di ambo i sessi e nel giro di qualche anno il numero può salire nuovamente». Gli animali sani, una volta controllati e sterilizzati, verranno rimessi in libertà, in modo da operare una decrescita naturale e graduale.

A Claro situazione sotto controllo

Discorso diverso per il quartiere di Claro: dopo l’azione di un anno fa che aveva portato alla cattura e alla sterilizzazione di otto esemplari, non sono più arrivate altre segnalazioni. Le sorti di queste colonie non interessano solamente la Spab, ma anche altre associazioni, amatoriali e non. «Noi cerchiamo, nei limiti del possibile, di coordinarci con tutti», annota Besomi: «Visto il numero di gruppi desiderosi di dare un contributo, il mio consiglio è quello di prendere contatto con noi. La Spab è aperta alle collaborazioni, a condizione che vengano rispettati dei criteri sanitari e che tutto venga fatto entro i limiti della legalità con tutte le autorizzazioni necessarie. La situazione, in generale, è comunque sotto controllo».

Presenza in calo a Castelgrande

La città di Bellinzona è interessata dal fenomeno anche nella zona centrale. È nota già da tempo la presenza di un gruppo di gatti sui pendii e i percorsi di Castelgrande (come riportato da questo giornale nell’edizione del 10 dicembre 2018). «Abbiamo constatato degli spostamenti in quell’area. Il numero di effettivi è però diminuito. Ora la colonia conta una decina di esemplari e sono in salute. Abbiamo alcuni volontari che si occupano di portare loro da mangiare e di segnalare l’arrivo di eventuali nuovi elementi. In quel caso, dopo la segnalazione della ‘vedetta’, interveniamo noi. C’è la ferma intenzione anche da parte della Città di mantenere questi focolai in una situazione di sanità corretta. Vedere in giro per il centro di Bellinzona gatti malati o menomati fisicamente non sarebbe bello».

Cosa consiglia la Spab

Il consiglio della Protezione animali rivolto a chi possiede dei gatti è quello di renderli sterili, poiché si tratta di un animale estremamente prolifico. «Dovremmo cercare di evitare il più possibile che si creino popolazioni di gatti. Non è certamente una specie in via d’estinzione e a chi si preoccupa dei topi, dico che in Ticino abbiamo almeno 60’000 felini domestici, a cui non manca l’istinto predatore. Nonostante la ciotola piena a loro non manchi, questi esemplari renderanno comunque la vita difficile ai roditori».

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