Bellinzonese

Traffico a Bellinzona, in arrivo controlli radar mirati

Il Municipio prende sul serio le sollecitazioni dei quartieri. Ma sulla postazione vicina a Sapori e Saperi: 'Luogo e tempistica potevano essere migliori'

29 ottobre 2019
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È il traffico uno dei problemi più ricorrenti emersi durante i recenti incontri del Municipio cittadino con la popolazione dei 13 quartieri. Suggestioni che l’Esecutivo approfondirà con un’ampia campagna di verifica delle singole situazioni segnalate. A ribadirlo sono il vicesindaco Andrea Bersani, capodicastero Sicurezza e Sevizi industriali, e il municipale Simone Gianini (Territorio e Mobilità). Proprio Bersani è stato sollecitato venerdì sera in occasione dell’inaugurazione della fiera agroalimentare Saperi e Sapori che nel fine settimana ha attirato al Mercato coperto di Giubiasco migliaia di visitatori. Sollecitato perché la Polizia comunale ha posato un radar lungo Viale 1814, strada con limite a 30 sulla quale si affaccia il Mercato coperto. Il comandante Ivano Beltraminelli (vedi la ‘Regione’ di ieri) assicura che la concomitanza non è stata voluta, ciò che esclude a suo dire la volontà di fare cassetta sollevata da molti presenti. Che ne pensa il vicesindaco? Si è ripetuto quanto accaduto a metà settembre a Camorino, quando la sua opinione non collimava con quella del comandante riguardo all’opportunità del radar piazzato a ridosso del passaggio del limite da 50 a 80 km/h? «Considerate le numerose segnalazioni di sistematiche violazioni dei limiti di velocità commesse su tutto il territorio aggregato, in particolare nelle zone 30, emerse nelle serate pubbliche – risponde Andrea Bersani – il Municipio di concerto con la Polizia comunale metterà a punto nelle prossime settimane un programma di controlli radar mirati nei punti più sensibili, a tutela della sicurezza di pedoni, allievi delle scuole elementari e dell’infanzia, così come di persone anziane e residenti». Conducenti avvisati, dunque. Quanto al radar di venerdì scorso, «lo scopo non voleva certo essere quello di fare cassetta. Convengo tuttavia sul fatto che il luogo e la tempistica scelti venerdì, considerata la concomitanza dell’apertura di Saperi e Sapori, potevano essere migliori. A prescindere da ciò, per il Municipio e la Polcomunale la prevenzione e la sicurezza degli utenti più deboli restano una priorità».

Divieto di difficile applicazione

Il Municipio «verificherà anche le situazioni puntuali segnalate e l’efficacia delle misure di moderazione a suo tempo introdotte dagli ex Comuni ma che, stando alle reclamazioni emerse nelle serate nei quartieri, non sembrano disincentivare a sufficienza il traffico parassitario e le velocità eccessive», spiega Simone Gianini. I conteggi di traffico «faranno da base per implementare ulteriori eventuali interventi infrastrutturali, possibili solo con una solida base empirica e nel rispetto di rigide condizioni legali». Tra i provvedimenti più incisivi vi potrebbe anche essere il divieto di transito esteso ai non confinanti (ossia con eccezioni per il servizio a domicilio), che può essere applicato sulle 24 ore o ‘ammorbidito’ con fasce orarie come recentemente introdotto su via alla Chiesa a Gudo. «Un simile divieto, e questo va detto chiaramente, si applicherebbe però anche agli altri residenti del quartiere che non abitano all’interno della strada eventualmente toccata dal provvedimento», annota Gianini. Due esempi di arterie molto trafficate nonostante siano dotate di opere di moderazione e di zona 30 – e sulle quali non sarebbe evidente introdurre un divieto generalizzato – sono proprio quelli di Viale 1814 a Giubiasco e di Er Strada Nòvo a Monte Carasso, di cui si è parlato nelle ultime settimane. Nel primo caso vi si trovano diversi stabili pubblici, mentre la seconda viene usata anche da molti residenti nel quartiere per tagliare la coda presente sulla cantonale; entrambe le strade servono inoltre due vasti comparti abitati e attraversati da ulteriori vie secondarie. «Ecco perché il divieto, che a prima vista sembra la miglior soluzione, è talvolta di difficile applicazione», conclude Gianini, ricordando il costante impegno nel potenziare il trasporto pubblico e la viabilità dolce, specie per gli spostamenti brevi, quale rimedio «su cui puntare con decisione per migliorare un problema che accomuna tutti gli agglomerati del cantone».

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