Bellinzonese

Basta Otr: ora sarà la Città di Bellinzona a gestire i Castelli

Licenziato il messaggio che sottopone al Consiglio comunale la nuova convenzione con il Cantone (proprietario). Ma l'Otr avrà ancora un ruolo importante

Ti-Press
21 ottobre 2019
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In attesa che il Progetto di valorizzazione 'Fortezza di Bellinzona' venga implementato e con esso una gestione ad hoc dei castelli, negli scorsi giorni il Municipio ha licenziato il messaggio con cui sottopone al Legislativo la nuova convenzione con il proprietario, il Canton Ticino. Come da noi anticipato, il nuovo contratto prevede che la gestione venga affidata alla Città e non più – come attualmente – all'Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (Otr-Bat). A quest'ultima – tramite un mandato di prestazione con la Città – verranno comunque affidati compiti prettamente operativi di supporto alla gestione.

Il disavanzo di oltre mezzo milione di franchi accumulato tra il 2010 e il 2017 ha dunque lasciato il segno: ora la responsabilità sulle attività svolte, nonché del controllo finanziario e operativo cadrà tutta sulla Città di Bellinzona che riceve i manieri in concessione gratuita. A partire dal 2020 spese e ricavi relativi alla gestione dei tre monumenti Unesco verranno sottoposti al Consiglio comunale in sede di preventivo e consuntivo. La soluzione trovata viene definita la più "razionale" dal Municipio, e quella che "permette di garantire l’operatività dei manieri nei prossimi due anni, di definirne i contenuti culturali e turistici e di mantenere il controllo diretto sull’evoluzione finanziaria della gestione".

Finora la convenzione siglata nel 1999 (e successivamente rinnovata, ma in scadenza definitiva a dicembre 2019) prevedeva un contributo annuale da parte del Cantone all'Otr di circa 500mila franchi, più altri 100mila da parte del Decs per l'animazione culturale. Dal canto suo la Città si assumeva spese vive relative ad acqua potabile, canalizzazioni, rifiuti, elettricità, pulizia e sgombero neve e versava inoltre ogni anno un contributo per supportare eventi e manifestazioni; per un totale di circa 70-80mila franchi annui.

La modalità di governance transitoria, che dovrebbe restare in vigore fino al più tardi al 2025, permetterà al Municipio di procedere in parallelo con la richiesta del credito per la progettazione definitiva del progetto “Fortezza di Bellinzona” tramite un messaggio municipale in allestimento e che dovrebbe terminare nel 2022 per passare poi alla fase realizzativa.

Quest'anno visitatori paganti in calo 

Rispetto ai 215mila franchi incassati da visitatori paganti che si sono recati ai castelli nel 2018, quest'anno preventivo e preconsuntivo stimano una cifra inferiore di decine di migliaia di franchi per un totale attorno a 170mila. Il motivo, viene sottolineato nel messaggio, è da ricercare nell’organizzazione di un numero inferiore di mostre nei tre Castelli "in relazione alle incertezze sorte lo scorso anno sulle modalità di gestione che avevano impedito una programmazione ordinaria e tempestiva delle mostre stesse". In particolare, si legge, a Castelgrande nel periodo gennaio-settembre non c’è stata alcuna esposizione. Ma la musica dovrebbe cambiare già a partire dal prossimo anno: il preventivo 2020 stima infatti 250mila franchi di ricavi da vendita di biglietti grazie a un programma espositivo "di qualità in grado di attirare un numero elevato di visitatori".

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