I fatti risalirebbero al 2013. L'uomo, che nega ogni addebito, è accusato di violenza carnale, coazione sessuale e atti sessuali con fanciulli
Violenza carnale, coazione sessuale e atti sessuali con fanciulli. Sono questi i reati che porteranno in aula un 70enne del Bellinzonese accusato di aver approfittato della figliastra, fino a violentarla. Come anticipato dalla Rsi, i fatti sarebbero avvenuti nel 2013 tra le mura domestiche quando la giovane era adolescente. Si parla di alcuni toccamenti e di un rapporto completo. Al reato principale si aggiungono le ipotesi riferite a quanto avrebbe fatto ai danni della ex moglie. Si va dalle lesioni semplici alla coazione mediante stalking, dalla minaccia alla violazione di domicilio e all’abuso di impianti di telecomunicazione. L'uomo nega ogni addebito.
Il procedimento si terrà davanti alla Corte delle Assise criminali di Bellinzona presieduta dal giudice Mauro Ermani. L'accusa è promossa dalla procuratrice pubblica Pamela Pedretti, il 70enne è difeso dall'avvocato Sandra Xavier.