Un 66enne è stato fermato dalla P0olizia cantonale per aver danneggiato in modo significativo l’apparecchio

Essere pizzicati dal radar può creare un certo fastidio. Un sentimento che potrebbe aver provato anche il 66enne fermato dalla Polizia cantonale e accusato di danneggiamento e impedimento di atti dell’autorità: lo scorso 20 dicembre avrebbe infatti danneggiato un radar semi-stazionario a Sala Capriasca. L’uomo, cittadino svizzero residente nella regione, è stato individuato grazie a una segnalazione che ha permesso agli inquirenti di avviare rapidamente una serie di accertamenti, culminati nella sua identificazione e nel fermo.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il 66enne sarebbe stato intercettato dall’apparecchiatura di controllo della velocità mentre transitava sulla strada interessata. Poco dopo, probabilmente spinto dall’irritazione per la sanzione, sarebbe tornato sul posto e avrebbe colpito il radar con una mazza, danneggiandolo in modo significativo. L’apparecchiatura ha riportato ingenti danni, tali da renderla inutilizzabile e da rendere necessari interventi di riparazione o sostituzione.
Quanto accaduto a Sala Capriasca non è l’unico episodio recente di questo genere avvenuto in Ticino. In un caso risalente al 2024, a Monteggio, è stato avviato un procedimento nei confronti di un agente di polizia per colpi d’arma da fuoco esplosi contro un radar. Episodi simili si sono verificati anche nel Bellinzonese: in particolare si ricorda l’8 dicembre 2024 quando un cittadino italiano 41enne aveva distrutto con un martello il radar che lo aveva intercettato sull’autostrada A2, all’altezza di Moleno.