È acquistabile l'abbonamento stagionale che permette di accedere a tutte le sei stazioni sciistiche della regione e di beneficiare di sconti in altre località

Il sole splende su Rodi-Fiesso, ma in Leventina già ci si prepara all’inverno. Meglio se freddo e dalle copiose nevicate, auspicano i gestori delle sei stazioni sciistiche che anche quest’anno, per il settimo consecutivo, propongono l’offerta della Ski card Leventina, l’abbonamento complementare stagionale (con prezzi promozionali fino al 31 ottobre e al 29 novembre) che permette di accedere agli impianti di Airolo-Pesciüm, Carì, Prato Leventina, Lüina, Cioss-Prato e Dalpe.
Un prodotto – lanciato questa mattina con una conferenza stampa al Dazio Grande – che negli anni ha saputo affermarsi, divenendo particolarmente ricercato dalle famiglie, ha sottolineato il vicedirettore dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (Otr-Bat) Fabrizio Barudoni. Confermata per i possessori pure l’offerta per altre località ticinesi e d’Oltralpe (50% sul prezzo della giornaliera nelle stazioni di Bosco Gurin, Campo Blenio, Nara, Cardada, Andermatt-Sedrun-Disentis, Klewenalp-Stockhütte, Sattel-Hochstuckli, Flüelen-Eggberge). Medesima offerta per il comprensorio italiano della Valmalenco. Chi acquisterà l’abbonamento (i formulari per richiederlo e tutte le altre informazioni sono disponibili sui siti www.airolo.ch o www.cari.swiss), beneficerà inoltre di sconti in negozi sportivi, centri fitness e sui biglietti per le partite dell’Ambrì Piotta.
Come evidenziato da Mauro Pini, direttore della società Valbianca Sa che gestisce il comprensorio di Airolo-Pesciüm e dal presidente della Nuova Carì Sagl Gabriele Gendotti, risulta sempre più fondamentale – al fine di promuovere le attività invernali in Leventina nei prossimi decenni – la volontà di unire le forze. In questo senso è stata annunciata una collaborazione fra Airolo e Carì, che nel mese di novembre pubblicheranno insieme un dépliant volto a lanciare la stagione (ad Airolo, neve permettendo, si apre il 30 novembre mentre a Carì il 14 dicembre). La grande novità è però rappresentata dall’intenzione di Valbianca di rilevare la stazione di Airolo-Lüina. Oltre alla proposta di un’unica giornaliera, l’idea è che la società diretta da Pini gestisca e promuova tutta la parte relativa ai soggiorni delle scuole, in una zona adatta per chi si trova alle prime armi con lo sci alpino.
Sempre sul tema delle sinergie, si è parlato del progetto ‘Inverno in tasca’ – lanciato nel febbraio del 2018 da alcuni maestri di sci ticinesi che chiedevano di realizzare un abbonamento unico per tutti gli impianti di risalita del Cantone – che non aveva però raggiunto le 25mila sottoscrizioni necessarie, a detta dei promotori, per dare luce verde all’iniziativa che prevedeva tariffe di gran lunga inferiori rispetto alla media. «Era giusto provarci, ma non ha funzionato dal punto di vista della politica dei costi», ha detto Gendotti, comunque dell’idea che un’offerta per tutto il Ticino sia la direzione giusta da intraprendere. «Non si può pensare di sbaragliare il mercato con la vendita di stagionali a quel prezzo – ha aggiunto il responsabile marketing di Valbianca Sa, Andrea Rinaldi –. L’auspicio è che, passo dopo passo, si possa comunque arrivare a proporre un unico abbonamento, ma con tariffe simili a quelli della Ski card Leventina». Rinaldi ha poi fatto l’esempio di Saas Fee dove, a seguito di un progetto sulla linea di ‘Inverno in tasca’, si è reso necessario l’intervento di una società austriaca per rilevare la stazione che nel frattempo si era imbattuta in gravi difficoltà finanziarie.
Motivati da una scorsa annata in cui si è registrato un aumento dei passaggi e degli incassi di circa il 25%, Airolo-Pesciüm si affaccia con fiducia ad una nuova stagione in cui – ha annunciato Pini – saranno inaugurate due nuove piste. Altra novità, la nuova gestione della gastronomia sotto l’egida di Valbianca.
Ad Airolo si profila sempre più l'avvento del Centro nazionale di allenamento freestyle (settore moguls e areals), che rappresenterà il primo in Svizzera e potrà giovare alla Leventina un indotto collegato al turismo sportivo. Scaduto il periodo della pubblicazione del progetto (senza ricorsi), l'incarto è ora nella mani del Cantone. I lavori per l'adattamento delle piste e per le infrastrutture previste dal progetto (dal costo di circa 3,3 milioni di franchi) dovrebbero quindi iniziare nel giugno del 2020. L'inagurazione – ha rilevato Rinaldi – potrebbe avvenire nei primi mesi del 2021.
Sempre più importanti, anche per le stazioni più piccole, la proposta di eventi sportivi e conviviali, oltre alle sempre più richiesta offerta di tracciati da percorrere con le racchette. I dettagli e le informazioni sulle manifestazioni saranno consultabili sul sito dell'Otr-Bat (www.bellinzonese-altoticino.ch).