Bellinzonese

Piccola frana a Biasca, i forestali analizzano il pericolo

Il distaccco ieri verso le 17 vicino alla sede del Tiro al volo, della funivia Ofible e del Centro di manutenzione ferroviario Alptransit

1 ottobre 2019
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«Mi trovavo in zona al momento del distacco. In effetti si è fatto sentire e anche vedere, perché si è alzata parecchia polvere. Ma per quanto ci riguarda, le nostre infrastrutture non hanno subìto danni». Non mostra preoccupazione Luciano Facchini, presidente della società Tiro al volo che ha la propria sede e area di allenamento e gara sottomontagna in via alla Centrale a Biasca, accanto alla funivia delle Officine idroelettriche di Blenio (Ofible) e al grande Centro di manutenzione e intervento (Cmi) delle Ffs per la linea Alptransit. Ieri verso le 17 diversi massi si sono staccati dalla parete sovrastante generando nella zona un po' di apprensione. «Non è la prima volta che accade e non sarà l'ultima», contestualizza Facchini. «Quella parete – specifica Flavio Tognini della Sezione forestale cantonale – è in effetti nota per questo tipo di fenomeni ed è monitorata da diverso tempo». Lo stesso Cmi (grande quanto il centro commerciale di Grancia) al momento della sua realizzazione tre anni fa è stato dotato di importanti misure di sicurezza e premunizione per ridurre al minimo il rischio. I servizi cantonali stanno attualmente verificando l'accaduto e quantificando la cubatura del distacco, non da ultimo per capire se sia necessario prevedere altre misure di premunizione. Anche perché nelle immediate vicinanze, proprio accanto a via alla Centrale, c'è la linea ferroviaria.

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