Bellinzonese

Cadenazzo: videocamere e multe contro il traffico parassitario

Soluzione drastica in arrivo fra le 16 e le 19 in via Sottomontagna (zona residenziale) e via Prati Grandi (scuole Medie) nei confronti dei non domiciliati

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17 settembre 2019
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Stretto nella morsa del traffico, Cadenazzo mostra i denti contro quello parassitario che soprattutto la sera si riversa sulle strade di quartiere, in primis via Sottomontagna (zona residenziale) e via Prati Grandi (dove ha sede la Scuola media) percorse quotidianamente da molti bambini e ragazzi diretti a scuola. Con l'avvento della nuova Ordinanza comunale contro il traffico parassitario – ha anticipato 'Radio Ticino' – entro metà-fine ottobre il Municipio intende installare due telecamere in direzione di Locarno per verificare il rispetto del divieto di circolazione per i non domiciliati nell'orario già oggi in vigore e ritenuto più problematico, ossia fra le 16 e le 19. Un po' come fatto per via alla Chiesa nel dirimpettaio quartiere di Gudo che fa capo alla Città di Bellinzona, dove a seguito di reclamazioni il Municipio turrito ha fatto posare l'anno scorso una nuova segnaletica e la Polcom effettuato controlli serali. La situazione a Gudo è solo in parte migliorata e ancora due settimane fa, a fronte del persistente traffico parassitario serale, alcuni abitanti durante l'incontro quartiere-autorità hanno di nuovo sollecitato l'Esecutivo affinché stringa ulteriormente i bulloni. A Cadenazzo la soluzione più efficace individuata si chiama 'grande fratello', al pari di quanto già introdotto l'anno scorso dal confinante Comune di Gambarogno che ha così decisamente migliorato la situazione sulle strade secondarie.

A Cadenazzo la videosorveglianza servirà a sanzionare con 100 franchi di multa chi la sera transiterà da est a ovest e non risulterà domiciliato in nessuna delle due strade citate (gli abitanti del comparto dovranno fare registrare le loro targhe). La decisione – spiega all'emittente radiofonica il vicesindaco Renzo Marielli, capodicastero Educazione e Sicurezza pubblica – è stata presa dopo aver monitorato il traffico e dopo aver consultato gli ingegneri del traffico. Nei mesi scorsi «abbiamo pubblicato l'ordinanza e avvisato la popolazione interessata (lettera a tutti i fuochi) per la massima trasparenza». Un punto da chiarire è forse quello delle visite ai domiciliati da parte di motorizzati non pendolari, come pure il transito di veicoli privati per il trasporto degli allievi, specie in via Prati Grandi, in particolare nel pomeriggio-sera dopo le 16 al di fuori degli orari normali di scuola (ad esempio per riunioni fra genitori, docenti e allievi, attività extrascolastiche, partenze e arrivi per imprevisti di vario tipo come le visite mediche). L'obiettivo non è far cassetta – assicura Marielli – ma rendere più sicuro il comparto frequentato in settimana dai ragazzi delle scuole medie. L'investimento totale è di 80mila franchi. «L'attuale segnaletica che consente il servizio a domicilio non permette un controllo efficace del traffico parassitario», specifica il vicesindaco: «La sera l'80% dei complessivi 500 transiti registrati mediamente in settimana sulle due vie sono diretti verso il Locarnese e Gambarogno. Siccome è impossibile far controllare la situazione tutti i giorni dalla Polizia, reputiamo che la videosorveglianza possa rappresentare una soluzione ottimale».

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