Bellinzonese

Difficili da aprire i cassonetti interrati in centro a Bellinzona

Con un piede si schiaccia la pedana, con la mano sinistra si tira la leva e con la destra si solleva il sacco: può essere arduo soprattutto per gli anziani

4 giugno 2019
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Cassonetti interrati posati e cittadini del centro invitati a utilizzarli da sabato 1° giugno. Ma, al di là della comodità di non dover più aspettare il giorno giusto per lasciare il sacco verde (ex rosso) dei rifiuti solidi urbani sotto casa, funziona tutto bene? Stando ad alcune segnalazioni e a una nostra verifica sul posto, alcuni cittadini hanno riscontrato difficoltà nell’apertura della torretta in cui inserire il sacco. Un ostacolo non certo per chi “ha fisico” ed è in salute, ma per persone più gracili, anziane e/o disabili. Innanzitutto la modalità di apertura potrebbe non risultare chiara di primo acchito. Una volta giunti alla postazione ci si ritrova di fronte allo sportello da aprire: usare le mani per aprirlo verso il basso appare decisamente troppo pesante, pertanto è previsto l’utilizzo della pedana che si trova alla base, su cui spingere con forza con un piede (o due). Anche così lo sforzo è notevole e viene dunque in aiuto una leva posizionata sul lato sinistro del cassonetto e che potrebbe non risultare subito visibile. Spingendo col piede sulla pedana e tirando con la mano sinistra la leva verso di sé, il cassonetto si apre e con la mano destra si getta il sacco sottoterra. Ma a causa del suo peso, a taluni potrebbe risultare difficile alzarlo a mezzo metro da terra con una sola mano, essendo l’altra impegnata nell’azionare la leva. Il fattore peso è temuto anche da chi deve ora percorrere un centinaio di metri per recarsi al cassonetto. Soluzione prospettata da alcuni: munirsi di carretto per il trasporto. Ciò non risolve però la questione relativa all’apertura e al lancio nei nuovi cassonetti. Alcuni anziani da noi interpellati chiederanno a questo punto l’aiuto di parenti o vicini di casa per non dover affrontare l’impresa. Lo stesso vale per persone con disabilità: con una stampella oppure in sedia a rotelle appare al momento impossibile riuscire a gettare la propria spazzatura. Da noi sollecitato, il capodicastero Opere pubbliche e ambiente Christian Paglia spiega che sono stati scelti cassonetti standard tra quelli presenti in commercio. «Modelli con lo stesso sistema di apertura – aggiunge – sono già stati posati in altri comuni ticinesi».
Quanto alla vertenza relativa alla postazione in piazza Collegiata – la cui posa era stata bloccata dalla Pretura dopo l’istanza supercautelare della Società bancaria che ha sede in piazza – per ora il Municipio ha indirizzato i cittadini verso le altre postazioni: se queste non dovessero risultare sovraccaricate, l’intenzione è di rinunciare a quella nella piazza più centrale della città.

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