Bellinzonese

Petizione contro il 5G a Lumino

La locale sezione Ppd chiede al Municipio di rivolgersi al Consiglio di Stato affinché venga decisa una moratoria per l'installazione di questo tipo di antenne

16 aprile 2019
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L’avvento del 5G sta facendo discutere a livello nazionale, cantonale e ora anche comunale. Verdi e Ppd hanno suonato il campanello di allarme in vista del probabile arrivo, anche su suolo ticinese, delle nuove antenne di telefonia mobile: i primi invocando l’applicazione del principio della precauzione; i secondi proponendo una moratoria sull’installazione del 5G su tutto il territorio cantonale. Sulla questione ora si è chinata anche la sezione Ppd di Lumino che ha lanciato la petizione “Proteggiamo donne, uomini e bambini dall’inquinamento elettromagnetico!” che verrà recapitata a tutti i fuochi del Comune in questi giorni.

L'antenna è in centro paese

A Lumino l’antenna di telefonia è già presente, ed è a tutti ben visibile nei pressi del cavalcavia in zona Bassa, secondo i progetti di Swisscom sarà ulteriormente potenziata e dotata entra la fine del 2019 della tecnologia 5G. Con la petizione, la locale sezione Ppd invita il Municipio di Lumino a rivolgersi al Consiglio di Stato affinché venga decisa una moratoria riguardante l’installazione di antenne 5G su suolo ticinese e in particolare a Lumino, fintanto che studi scientifici indipendenti non avranno certificato la non nocività di questa nuova tecnologia.

Nel testo che accompagna la raccolta firme si fa presente che “a livello svizzero è sempre più d’attualità il tema della tecnologia 5G in grado di velocizzare sia l’accesso a internet sia le telecomunicazioni. Ma non è tutto: il 5G sarà anche una sorta di ‘internet degli oggetti’ poiché genererà miliardi di connessioni ad esempio tra apparecchi di ultima generazione, molto diffusi nelle nostre case, come gli elettrodomestici”. Nel testo viene specificato che le conseguenze per donne, uomini e bambini, ma anche per gli animali e i vegetali “di questo importante aumento dell’inquinamento elettromagnetico, tramite radiazioni non ionizzanti, non sono ancora conosciute”.

La petizione può essere firmata da chiunque, indipendentemente dall’età, dal sesso, dalla nazionalità o dal domicilio (in Svizzera o all’estero). I formulari con le firme verranno consegnati direttamente alla cancelleria comunale di Lumino.

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