Bellinzonese

Plastica e umido: parte il test pilota nella Turrita

Da lunedì 4 marzo sarà possibile depositarli negli ecocentri di Bellinzona (ex Birreria), Claro, Sementina e Giubiasco

Da sinistra Manuel Bonzanigo, Christian Paglia e Daniele Togni (foto Gioi)
27 febbraio 2019
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Un apposito sacco trasparente da 60 litri al costo di 2 franchi e 15 centesimi l'uno (uguale a quello ufficiale di colore verde in vigore dal 1° gennaio e usato per i rifiuti solidi urbani) è da subito in vendita nel comprensorio della Bellinzona aggregata per il test pilota che da lunedì 4 marzo, e per la durata di almeno un anno, proporrà il ritiro della plastica d'uso quotidiano.

Plastica da infilare – pulita e libera da scarti alimentari – nel sacco trasparente che potrà essere depositato in alcune benne – riconoscibili grazie ad appositi cartelli – che saranno presenti negli ecocentri di Bellinzona (ex Birreria), Giubiasco, Sementina e Claro. Benne che a loro volta saranno gestite dalla ditta di Bironico RS Recupero Materiali Sa che a sua volta le trasporterà a Eschlikon, nel Canton Turgovia, dove la ditta InnoRecycling avvierà l'iter di riciclaggio (con una tappa intermedia in Austria) che consentirà il riutilizzo dei vari tipi di plastiche nella misura del 70%. La stessa percentuale garantita da alcuni stabilimenti lombardi.

A presentare stamane l'avvio della fase pilota il municipale Christian Paglia (capodicastero Opere pubbliche e ambiente), il direttore dei Servizi urbani comunali Daniele Togni e il direttore della RS Recupero Materiali Manuel Bonzanigo. A suggerire questa soluzione al Municipio, ricordiamo, era stato lo scorso autunno Okkio, l'Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti, nel momento in cui era montata la polemica sul fatto che l'Esecutivo con l'avvio del nuovo regolamento unificato per la raccolta dei rifiuti (gennaio 2019) non intendeva più ritirare la plastica separatamente e gratuitamente come fatto in precedenza in alcuni ecocentri degli ex Comuni.

L'iter sarà verificato da uno studio indipendente

Ora la fase pilota sarà monitorata da uno studio specializzato indipendente che verificherà l'effettiva efficacia del riciclaggio. Il metodo usato dalla ditta turgoviese è considerato attualmente il meglio a disposizione in Svizzera; bisognerà tuttavia capire se il santo valga la candela, considerate sia la lunga trasferta prevista per raggiungere dapprima Bironico e poi lo stabilimento Oltralpe, sia la tappa in Austria per una procedura di selezione il cui macchinario sarà in futuro a disposizione anche presso la InnoRecycling. Il costo del sacco trasparente identico a quello del sacco verde – è stato spiegato in conferenza stampa – è reso possibile dalla partecipazione della Città con 35 centesimi (altrimenti costerebbe 2,50). Da notare che in talune località della Svizzera interna l'apposito sacco per la plastica costa agli acquirenti più di quello destinato ai rifiuti solidi urbani.

I sacchi – in rotoli da 10 pezzi che costeranno 21.50 – potranno essere acquistati da un buon numero di rivenditori che hanno aderito all’iniziativa e che già vendono i sacchi verdi ufficiali. L’elenco dei punti vendita può essere consultato su www.bellinzona.ch/rifiuti e agli sportelli multifunzionali, dove sarà continuamente aggiornato. I rivenditori potranno inoltre esporre un apposito cartellone per segnalare la disponibilità dei sacchi.

Umido gratis

Negli stessi quattro ecocentri i bellinzonesi, sempre a partire dal 4 marzo, potranno depositare il cosiddetto 'umido', ossia gli scarti da cucina. Potranno farlo gratuitamente, dotandosi però della carta di legittimazione che indica l'effettivo domicilio a Bellinzona.

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