Bellinzonese

Bassa Leventina verso l'aggregazione dopo 20 anni?

Durante la cerimonia per lo scambio di auguri il sindaco di Bodio ha fatto il punto della procedura: a giugno il rapporto, poi la votazione consultiva

I sindaci di Bodio Stefano Imelli e di Personico Emilio Cristina (Ti-Press)
10 gennaio 2019
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«Aggregazione nella Bassa Leventina: a giugno il rapporto finale dei quattro Comuni dovrebbe essere terminato e dal lì scattare l’iter che ci porterà alla votazione consultiva. I tempi sono in effetti un po’ lunghi (se ne parla dal 2000) ma già giungere a un documento condiviso dai quattro Comuni è già un successo». In questi termini il sindaco di Bodio Stefano Imelli si è espresso incontrando il 6 gennaio la popolazione e le società locali in occasione dell'abituale cerimonia per lo scambio degli auguri. La lunga gestazione, protrattasi per due decenni, dovrebbe dunque presto giungere a una svolta coinvolgendo gli abitanti di Bodio, Pollegio, Giornico e Personico in una votazione consultiva sul documento elaborato dal gruppo di lavoro. Quella della bassa Leventina sarebbe la seconda aggregazione nella valle dopo l'unione fra enti locali che negli anni ha visto Faido inglobare in tre tappe tutti gli ex Comuni della media Leventina.

Fa freddo nell'alta Leventina

Tutto tace invece nell'alta Leventina, dove lo scorso maggio i Municipi di Airolo, Quinto, Dalpe, Bedretto e Pratohanno deciso di rinviare di qualche anno il discorso legato a un'eventuale aggregazione. Se ne riparlerà verosimilmente durante la prossima legislatura, dopo le elezioni comunali della primavera 2020. Restano per contro in vigore le collaborazioni intercomunali riguardanti i servizi tecnici e l’amministrazione generale. La fusione altoleventinese era già stata tentata nel 2007, ma invano a seguito della bocciatura scaturita in occasione di una votazione preconsultiva.

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